L'U.A.P. annuncia la prossima conferenza stampa l’11 novembre 2024
L’U.A.P. Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata, attraverso il Suo Presidente, Mariastella Giorlandino, sottolinea la necessità che venga costituito un Organo di Controllo unico a livello nazionale per vigilare sui fondi erogati alle strutture sanitarie, al fine di evitare un totale tracollo della sanità pubblica e di quella privata accreditata e autorizzata.
Al riguardo, infatti, è bene ricordare che i rimborsi delle prestazioni previste per le strutture sanitarie pubbliche sono gli stessi di quelli previsti per la sanità privata accreditata, che non hanno più subìto aggiornamenti da oltre 30 anni e, conseguentemente, non sono più sostenibili per le strutture sanitarie, soprattutto per quelle pubbliche nelle regioni in piani di rientro.
Per tali ragioni, l’U.A.P., a difesa delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate e autorizzate, ritiene indispensabile una regia unica di controllo per tutto il territorio nazionale, al fine di vigilare sui fondi erogati e sui progetti realizzati, per garantire trasparenza nell’applicazione delle norme, così da tutelare le aziende italiane sane nell’erogazione delle attività sanitarie, secondo i giusti percorsi autorizzativi e nel rispetto della normativa di settore, evitando favoritismi di lobby, come invece avvenuto per le c.d. “farmacie dei servizi”, che agiscono con una mera autorizzazione comunale alla vendita di prodotti, privi quindi di autorizzazioni regionali all’esercizio delle attività sanitarie, privi degli oltre 420 requisiti richiesti dal D.Lgs. n. 502/1992 e senza assunzione di responsabilità civili e penali nell’erogazione dei propri servizi sanitari.
L’U.A.P., quindi, annuncia la prossima conferenza stampa che si terrà l’11 novembre presso la Camera dei Deputati, alle ore 16:00, per affrontare i punti nodali della sanità italiana: (i) la nomina di un Organo di Controllo a livello nazionale per vigilare sui fondi erogati; (ii) l’adeguamento dei fondi per la sanità italiana; (iii) Decreto Trasparenza; (iv) aggregazioni per le strutture che erogano meno di 200.000 prestazioni; (v) necessità che tutti coloro che erogano prestazioni sanitarie ripettino i requisiti previsti dal D.Lgs. n. 502/1992.
Giù le mani della sanità, salviamo la sanità!