Italian Innovability Forum, partono i lavori sulla cabina di regia per la valorizzazione del mattone di Stato
Si è svolto a Roma presso Palazzo Wedekind, sede storica de Il Tempo, l’Italian Innovability Forum organizzato da Remind insieme al Parlamento Europeo Ufficio Italia. Tra gli autorevoli relatori che hanno preso parte alla discussione insieme a Paolo Crisafi Presidente di Remind anche Renato Loiero Consigliere del Presidente del Consiglio Meloni, Paolo Grasso Capo di Gabinetto del Vicepresidente del Consiglio Salvini, Marco Rago Capo di Gabinetto del Vicepresidente Tajani, Luigi Fiorentino Capo Dipartimento Informazione e Editoria Presidenza del Consiglio, Alessandra Gallone Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca, Serafino Sorrenti Chief Information Security Officer Presidenza del Consiglio. Dopo due decenni di attese e dibattiti, l’Italia si prepara a una svolta decisiva nella gestione del suo patrimonio immobiliare pubblico. Nel corso dell’Innovability Forum by Remind è stato, infatti, annunciato l’avvio dei lavori della cabina di regia per la valorizzazione del mattone di Stato, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“Nella prima settimana di novembre ci sarà il primo insediamento della cabina di regia presieduta dal ministro Giorgetti sulla valorizzazione del patrimonio pubblico”. Lo ha detto Lucia Albano, sottosegretario dell'Economia e delle Finanze con delega al patrimonio pubblico intervenendo durante l’iniziativa di Remind, associazione del comparto immobiliare allargato agli altri settori produttivi della nazione e che prenderà parte ai lavori della cabina di regia. “È la prima volta che c’è una cabina di regia sul mattone di Stato e il governo vuole mettere al centro la possibilità di valorizzare e dismettere il patrimonio immobiliare pubblico affrontata coi governi precedenti in maniera frammentata. Noi abbiamo circa 300 miliardi di patrimonio immobiliare pubblico, di questi 60 miliardi non vengono utilizzati. Vogliamo guardare al patrimonio immobiliare pubblico come una grandissima risorsa e trasformarlo in fattore di sviluppo”.
L'evento ha visto la partecipazione di istituzioni, imprenditori, manager e professionisti, tutti riuniti per discutere del presente e del futuro della nazione, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e dell’innovazione. Presenti anche i vertici di società pubbliche come Alessandro Morrica di Pagopa, Vincenzo Sanasi d’Arpe di Consap e Wpf Italia, Andrea Ruberti di Cooperazione Finanza e Impresa, Luca Dal Fabbro Iren, Nicola Maione di Monte dei Paschi di Siena ed Abi e Dario Lo Bosco Rfi Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane unitamente a Gilberto Dialuce di Enea e Carlo Corazza del Parlamento Europeo Ufficio Italia. Durante il forum si è parlato anche di infrastrutture, mobilità, sicurezza e sostenibilità, aspetti chiave per garantire una gestione responsabile del ciclo di vita degli immobili, delle infrastrutture e della mobilità. Ha fornito un focus sul walfare sostenibile il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci. Nel corso dell’evento è stato illustrato il "Libro Bianco per la Sicurezza, la Sostenibilità, l'Innovazione e gli Investimenti", redatto da Remind in collaborazione con le istituzioni e i principali settori produttivi. Questo documento si propone di orientare i futuri provvedimenti nel campo dell'immobiliare, delle infrastrutture e della mobilità, fornendo una base solida per promuovere la sicurezza e la sostenibilità a lungo termine.
I concetti espressi durante Italian Innovability Forum by Remind sono stati oggi ripresi dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante l’audizione in Parlamento in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre 2024 che ha ribadito come: “L'approccio ideologico che ha accompagnato la nascita e ha sostenuto finora lo sviluppo del Green Deal europeo ha creato effetti disastrosi. Inseguire la decarbonizzazione al prezzo della deindustrializzazione è semplicemente un suicidio. Si deve avere il coraggio di riaprire la partita e di perseguire al contempo la strada della neutralità tecnologica, sostenendo anche quelle tecnologie e quelle filiere, come i biocarburanti, nelle quali l'Italia e l'Europa possono giocare un ruolo da protagonisti. Gli ambiziosi obiettivi ambientali che ci siamo posti devono essere accompagnati da maggiori risorse pubbliche e private, da investimenti adeguati e da un piano coerente per raggiungerli, altrimenti la transizione energetica e ambientale andrà a scapito della competitività e della crescita.” Insomma, le sfide in materia di sostenibilità e innovazioni sono molteplici, ma il dibattito ha evidenziato la necessità di un approccio integrato e lungimirante attraverso la più ampia partecipazione di esperti del pubblico e del privato.