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Influenza, come prevenirla. l'importanza del vaccino somministrato dal personale specializzato

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È partita la campagna vaccinale contro l’influenza. Alla luce dell’introduzione del nuovo siero per la prevenzione, indetta dal Ministero della Salute e dalle Regioni, è bene comprendere perché a somministrarlo debba essere il personale specializzato. Il prof. Aldo Morrone, consulente Artemisia Lab di altissimo livello, direttore scientifico dell’Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali, già direttore scientifico Istituto San Gallicano (IRCCS) Roma e direttore Generale Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini, ha esposto l’importanza del vaccino e le sue implicazioni, così da comprendere quale sia la ragione per cui non è data alle strutture accreditate convenzionate la possibilità di effettuare vaccini, nonostante le stesse offrano sul territorio servizi di qualità con un reale supporto tecnico alla popolazione.

 

«L'influenza è una malattia respiratoria provocata da virus influenzali che infettano le principali vie aeree come naso, gola bronchi e polmoni. In genere - spiega Morrone - nello stesso periodo dell'anno in cui la circolazione dei virus influenzali è più diffusa ( autunno-inverno) possono circolare anche molti altri virus che provocano patologie simili, dal punto di vista clinico, all'influenza (Adenovirus, Rhinovirus, virus sinciziale respiratorio, coronavirus). La maggior parte delle persone guarisce in otto-dieci giorni, ma alcuni individui, in particolare gli ultrasessantenni, i bambini e i soggetti con patologie croniche, sono a maggior rischio di peggioramento clinico e di complicanze più gravi».

 

Importante quindi prevenire le forme influenzali anche attraverso alcune semplici azioni, come ad esempio lavare bene e spesso le mani con acqua e sapone, o in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol, soprattutto dopo avere tossito e starnutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici. Inoltre rimanere a casa se malati, evitando di recarsi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti che potrebbero diffondere l’influenza ad altre persone. «I vaccini specifici antinfluenzali rappresentano tuttavia la forma più efficace di prevenzione - sottolinea Morrone - anche se oggi sono disponibili farmaci antivirali dotati di azione specifica contro i virus influenzali. I vaccini disponibili in Italia sono autorizzati dall’Agenzia Europea del Farmaco e/o dall’Agenzia italiana del Farmaco. Attualmente in Italia sono disponibili vaccini antinfluenzali quadrivalenti che contengono 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B. Il vaccino LAIV (spray nasale) va somministrato sotto forma di dose suddivisa nelle due narici».

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