sviluppo dell'africa
Piano Mattei, Vaccarono ceo di Multiversity: "Pronti a collaborare su un piano di formazione digitale"
Manduria, 5 luglio 2024 - “Tra vent’anni, secondo le stime dell’ONU, la popolazione del continente africano raggiungerà i 2 miliardi e mezzo di abitanti. Questo significa che una quantità enorme di persone avrà bisogno di servizi essenziali come sanità e istruzione. Parallelamente, l’Europa sta affrontando un inverno demografico. Uno scenario che renderà ancora più rilevante l’immigrazione per i mercati occidentali poiché dovranno sopperire alla mancanza di forza lavoro e sostenere il proprio sistema economico e previdenziale”. È quanto ha dichiarato il CEO di Multiversity, Fabio Vaccarono, intervenendo al panel “Piano Mattei e Global Gateway” del Forum in Masseria, la rassegna economica e politica organizzata da Bruno Vespa e Comin & Partners, in corso in questi giorni a Manduria. “Per questo è sempre più importante educare a livello locale la potenziale forza lavoro migrante, offrendo istruzione terziaria di qualità, per creare le competenze richieste dal mercato del lavoro”, ha continuato Vaccarono.
Dialogando in merito al Piano Mattei, progetto strategico di diplomazia, cooperazione allo sviluppo e investimento dell’Italia volto a rafforzare e rinnovare i legami con il continente africano, Vaccarono ha concluso: “Multiversity, attraverso i suoi atenei Mercatorum, Pegaso e San Raffaele Roma, si propone di collaborare con stakeholder istituzionali e privati per offrire formazione digitale di qualità a livello locale ai potenziali migranti, contribuendo allo sviluppo economico del continente africano e creando profili coerenti con le necessità del mercato del lavoro italiano ed europeo”.
Molto atteso l'intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Dobbiamo gestire la migrazione in modo controllato e accogliere persone per rispondere alle esigenze delle nostre imprese, utilizzando anche strumenti formativi - ha commentato il vicepremier - Le università telematiche possono essere fondamentali per la formazione a distanza, poiché è importante che i migranti che arrivano siano adeguatamente preparati per soddisfare i fabbisogni delle imprese italiane, così da poter trovare lavoro. Possiamo formare i giovani africani grazie alle università telematiche, offrendo anche borse di studio".