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Friuli Venezia Giulia da vivere tutto l'anno: la ciclovia Pedemontana FVG3

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Il Friuli Venezia Giulia è una regione da vivere e scoprire tutto l'anno e a 360 gradi. Oggi tratteremo un settore in forte espansione tra le passioni degli italiani e non solo: il cicloturismo. In Friuli Venezia Giulia si può pedalare in montagna, collina, pianura: dalle Alpi al mare. Le proposte per gli amanti delle vacanze in bicicletta son tantissime e per tutti i gusti e i livelli di esperienza (a questo link alcuni degli itinerari più belli). 

In particolare, in questo articolo descriveremo la ciclovia Pedemontana del Friuli Venezia Giulia insignita il 1 giugno 2024 dell’Oscar Italiano del Cicloturismo. Si tratta di un premio che viene assegnato ogni anno a quelle ciclovie che rispondono a precisi parametri e requisiti che vengono valutati nella loro totalità: progettazione, costruzione, promozione, sostenibilità, collegamenti intermodali, rispondenza alle esigenze del cicloturista in termini di chilometraggio, mappatura e tracciatura gpx. La giuria ha selezionato i vincitori tra le 25 proposte presentate da regioni, territori e province autonome.

La ciclovia Pedemontana FVG3 si  sviluppa da Sacile, al confine con il Veneto, a Gorizia, che confina con la Slovenia. Questa è una ciclovia “green” e “gourmand” per i molti presidi Slow Food e la varietà vitivinicola che qui si trova: i rinomati vini bianchi e rossi prodotti nelle zone DOC Friuli-Grave, Colli Orientali del Friuli, Friuli-Isonzo e Collio. Inoltre sono presenti molte emergenze artistiche, storiche ed artigianali che contraddistinguono i paesi attraversati.

 

 

Il percorso è lungo 180 km e si sviluppa su piste ciclabili e viabilità secondaria con fondo prevalentemente asfaltato, in piano e nei tratti collinari le pendenze medie sono inferiori al 2%. È dunque una ciclovia adatta a tutte le tipologie di ciclisti.

L'ITINERARIO - Il ciclista che percorre questa ciclovia si renderà conto fin da subito che sarà spesso immerso nella variegata natura, tra il biancore dei Magredi, il verde dei boschi e dei prati e il blu delle acque di fiumi e laghi alternata a piccoli borghi dove sostare per ristorarsi e ammirare le pregevoli espressioni artistiche minori. Tra le località importanti da segnalare che corrispondono alle tappe sono:

Sacile, che si è valsa il titolo di “Giardino della Serenissima” per le architetture veneziane e la ricchezza di acqua del fiume Livenza con cascate e mulini.

Maniago, cittadina nota per la tradizione dei coltellinai che si può scoprire all’interno del museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie.

Gemona del Friuli Città dello Sport, borgo medioevale con il duomo e i giardini del castello da cui di gode una vista mozzafiato sul fiume Tagliamento e la pianura friulana; è immerso nell’architettura contemporanea e nella Street Art. 

Cividale del Friuli, sede del primo ducato longobardo in Italia e ora parte dell’itinerario UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-744 d.C.)” dedicato all’eredità longobarda in Italia.

Gorizia, città di frontiera che nel 2025 ospiterà numerosi eventi all’interno di “GO!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura”, con un fascino mitteleuropeo che si respira passeggiando tra i viali ammirando i palazzi e degustando piatti tipici.

Lungo il percorso si attraversano altri borghi quali Pinzano al Tagliamento, Forgaria nel Friuli con lo splendido laghetto nella riserva naturale di Cornino, Artegna con il castello Savorgnan, Tarcento con le splendide ville di inizio Novecento lungo il fiume Torre e Cormons dalle architetture e dalla cucina che fanno rivivere la presenza asburgica fino al secolo scorso e la zona speciale di conservazione del Preval.

Lungo questa ciclovia si incontra uno dei Borghi più Belli d’Italia: Toppo di Travesio (caratterizzato dai resti del castello, dalla presenza di due nuclei storici rurali e dalla villa cinquecentesca Toppo-Wassermann). A breve distanza dalla ciclovia si trovano altri borghi annoverati tra i più Belli d’Italia quali Polcenigo, Poffabro, Venzone e Gradisca d’Isonzo. Pedalando lungo la ciclovia Pedemontana FVG3 si incontrano altre ciclovie: ad esempio a Gemona del Friuli si incrocia la ciclovia Alpe Adria FVG1. 

 

I SERVIZI - I servizi e la rete di trasporti intermodali sono indicati nel sito turismofvg.it/it/bike e nella mappa “In bicicletta sulla ciclovia Pedemontana” (edita da PromoTurismoFVG in collaborazione con Casa Editrice Tabacco e in vendita a € 2,00 presso gli Infopoint). Lungo il tragitto sono disponibili fontane d’acqua potabile presenti in tante le località attraversate, bicigrill a Cavasso Nuovo, assistenza meccanica in varie località attraversate, noleggio biciclette nelle località principali, colonnine per ricarica e-bike in varie località.

 

 

La rete di trasporti intermodali bici+treno (Sacile-Maniago, Gemona/Artegna/Tarcento/Cividale del Friuli/Cormons-Udine, Cormons/Gorizia-Trieste) e due bici+bus attivi nei mesi estivi: uno tra Maniago e Gemona del Friuli con fermate anche a Pinzano del Friuli, Osoppo, San Daniele del Friuli e Gemona del Friuli e l’altro tra Gorizia-Cormons-Grado.

Non resta che augurarvi buona strada!

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