intervista

Mariano Prank, cosa farà il giovane content creator dopo la chiusura di Omegle?

Lorenzo Pugnaloni

Mariano Prank, icona della comicità e dell’intrattenimento per il pubblico giovanissimo, è un ragazzo che ha catturato l’attenzione e l’amore di una community/ fanpage sulle principali piattaforme social più potenti.

Content creator su Tiktok, Ig e YouTube conta +2.5 mln di seguaci: i suoi contenuti sono divertenti, spensierati e in linea con la generazione Z.

  

A seguito della chiusura definitiva di Omegle, sito web su cui Mariano incentrava il suo lavoro riscuotendo un sacco di successo in termini di interazioni grazie ai suoi ‘Prank’ gli scherzi online ormai famosissimi in tutta Italia, abbiamo quindi deciso di intervistarlo e scambiare quattro chiacchiere con lui; Il content creator già ci rivela: “Ho già un piano B, i prossimi video saranno tra la gente […]”

Di seguito l’intervista esclusiva integrale di Mariano:

Salve Mariano, come sta? Ci dica cosa fa per lavorare sul web.

«Salve, nella vita da qualche anno a questa parte mi dedico completamente ai social, cercando di creare contenuti per i miei fan, spesso divertenti ma a volte anche con un bel messaggio, che sia romantico o che semplicemente faccia pensare e riflettere. Considerando che ho un pubblico medio basso di età, punto ad essere un esempio per loro, per strappare un sorriso e metterli anche sulla buona strada dandogli consigli!».

Qualche settimana fa il sito web di Omegle ha chiuso definitivamente i battenti, diciamo che è stato un ente fondamentale per la sua “carriera”, direi un punto di riferimento. Come cambieranno i prodotti targati MarianoPrank d’ora in avanti?

«È stato un duro colpo, ma sinceramente non troppo incisivo per me, d'altronde i miei fan per fortuna hanno imparato ad apprezzare me e non la piattaforma Omegle, arriverà un nuovo format sempre inerente con i miei Prank, perché ridere è ciò che amo fare, essere felice e spensierato, ma ancora di più se riesco a trasmetterlo alle persone».

Ovviamente qualcuno sul web ha insinuato che questo improvviso cambio di rotta possa significare un punto di arresto per il tuo operato generale, è davvero così o ha già un piano B di riserva?

«Come dicevo prima, ho già un piano B. Togliermi Omegle è stato un bel colpo ma è qui che bisogna mettersi in gioco e dimostrare che si è capaci di far ridere le persone non solo dietro uno schermo ma anche in "Real Life", perché sì… i prossimi video saranno Prank tra la gente!».

Ad oggi, contando tutti gli obiettivi raggiunti negli anni, quale potrebbe essere il salto di qualità adatto ai suoi contenuti? Nel senso, c’è una meta in particolare a cui vorrebbe arrivare?

«Potrebbe essere quello di riuscire ad arrivare in TV grazie ai miei contenuti: il mio obiettivo attuale è raggiungere il maggior pubblico possibile e trasmettere emozioni tramite i miei video».

Le è mai sfiorata l’idea di scrivere un libro sulla sua vita? Quale sarebbe il titolo più azzeccato?

«Sinceramente no, ma credo sia un po’ prestino per ora ma mai dire mai! Un titolo su due piedi che mi viene in mente ora potrebbe essere “Il PrankMan”».

Ironia, impegno, costanza e intrattenimento, quattro ingredienti fondamentali per lei; che cosa lo contraddistingue da altri content creators?

«Ognuno ha il suo modo di creare contenuti, ciò che mi distingue è quello di essermi fatto conoscere dalle persone tramite una semplice piattaforma e riuscire a trasmettere delle emozioni e sicuramente anche la mia "risata" molto contagiosa ha fatto sì di diventare virale; spesso nei miei video è più attesa la mia risata che altro… ciò non mi dispiace affatto, anzi!».

La Generazione Z è in continua evoluzione e, a volte, l’opinione pubblica la definisce “negativamente”. Lei che ne è a contatto, diciamo tutti i giorni, che idea ha in merito?

«Credo che ci sia bisogno di evolvere anche le menti, guardare le cose da più angolazioni e non soffermarsi sulla solita teoria negativa. Solo perché ad oggi sembra una cosa "nuova", non vuol dire che sia negativa, bisognerebbe far arrivare più messaggi positivi e dimostrare che siamo tutt'altro di come veniamo dipinti!».

Ad oggi sta lavorando a qualche progetto in particolare? Può spoilerarci qualcosa?

«Punto a creare dei contenuti tra la gente, cosa che raramente facevo perché tramite Omegle potevo fare tutto da casa, quindi ci saranno dei nuovi contenuti a stretto contatto con le persone, in modo da vivere e trasmettere più emozioni!».

Qual è il messaggio che vorrebbe lasciare ai lettori de “Il Tempo Quotidiano”?

«Il messaggio più adatto da divulgare pensa sia questo: non mollate la presa alla prima difficoltà, dimostrate quanto valete, lasciate parlare le persone che non credono in voi, dimostrate loro che si sbagliano sul vostro conto; insomma, fate capire alle persone che, se avete un sogno, nulla potrà fermarvi! Infine, ricordatevi che ad iniziare siamo tutti bravi ma la differenza la fa chi continua».