Stato e privati, più collaborazione nel nome del Pnrr
Se c'è una leva per il Pnrr, quella è la collaborazione tra pubblico e privato. Mai come ora, imprese, professionisti e amministrazioni devono andare a braccetto per la messa a terra dei 200 miliardi che l'Europa ha riservato all'Italia. Se ne è parlato nel corso dell'evento La collaborazione pubblico-privata a supporto del Pnrr, organizzato e promosso da Formiche.net, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto e il sottosegretario all'Economia, Lucia Albano. "Puntare sul rapporto pubblico-privato è un’opportunità importante non solo per creare le condizioni per un effetto moltiplicatore nei confronti degli interventi previsti dal Piano nazionale di ricostruzione e resilienza stessa ma anche come metodo di lavoro in senso lato", ha subito chiarito Fitto, che proprio in queste ore ha ribadito l'impegno del governo a incassare la quarta rata entro fine anno.
"Voglio ricordare l’intesa positiva che stiamo avendo con la Commissione europea su questi temi, un lavoro che ha consentito al nostro Paese di poter definire meglio gli obiettivi della terza rata ottenendone il pagamento il mese scorso. Abbiamo inoltre recentemente definito una modifica della quarta rata, con ben undici modifiche effettuate e approvate dalla Commissione stessa e che sono oggi oggetto di valutazione e di verifica". Anche il deputato di Fratelli d'Italia e sottosegretario al Tesoro Albano ha rimarcato la bontà di una solida convergenza tra amministrazioni e aziende, per il bene dello stesso Pnrr. E tale necessità è presto spiegata. "La contrazione degli investimenti pubblici, la riduzione della spesa pubblica, fenomeni che tutti abbiamo ben presenti, nonché la cronica carenza di competenze e professionalità tecniche adeguatamente e costantemente formate, hanno rappresentato e rappresentano certamente tra i principali motivi del ricorso a forme di collaborazione tra pubblica amministrazione e privati. Naturalmente, sarebbe riduttivo pensare di osservare il fenomeno solo da questo punto di vista".