L'Ofi Lazio porta la fisioterapia in Regione e in piazza del Popolo a Roma
Evento istituzionale e gazebo in centro per informare i cittadini
'La Fisioterapia in tutti i luoghi di vita' è stato il tema di quest'anno della Giornata Mondiale della Fisioterapia, celebrata l'8 settembre. 'I Fisioterapisti vicino alle persone' è la vision dell'Ordine dei Fisioterapisti (Ofi) del Lazio, che per l'occasione ha organizzato un momento di confronto rivolto alle istituzioni e ospitato presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, ma anche uno stand in piazza del Popolo per informare i cittadini. Aperto da un video realizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Fisioterapisti, l'incontro alla Pisana, dal titolo 'Ofi Lazio - Ordine Fisioterapisti in Regione Lazio', è stato l'occasione per confrontarsi e riflettere sulle mutate esigenze di organizzazione dell'assistenza sanitaria e predisporre le strategie più efficaci per affrontare le sfide future. Numerosi gli argomenti su cui si sono soffermati i partecipanti: dal valore strategico della Fisioterapia nei territori e comunità alla necessità di regolamentare il tema delle palestre della salute nella regione Lazio, dal supporto strategico della formazione universitaria e della ricerca per lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi al valore della professione all'interno della sanità accreditata, punto cardine e di snodo della Fisioterapia di prossimità.
“Sono molto felice di avere ospitato il primo grande evento ufficiale dell'Ordine dei Fisioterapisti del Lazio- ha affermato il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma- sono fermamente convinto che in una società dove continua ad aumentare l'età media di vita delle persone ci sia sempre più bisogno dei 'tagliandi'. E penso che in questi 'tagliandi' il lavoro dei fisioterapisti sia fondamentale'. 'Troppo spesso- ha proseguito rivolto ai presenti in una sala gremita- la vostra figura si abbina a un post intervento, quindi una cura. Invece il vostro ruolo deve essere utilizzato esattamente al contrario: non come cura ma come prevenzione, perché spesso grazie al vostro aiuto si evita di fare interventi e di far degenerare alcune patologie che poi portano a complicazioni nelle attività di tutti i giorni”.
A prendere la parola è stato poi proprio l'assessore ai Servizi Sociali, Disabilità, Terzo settore, Servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli. “Conosco- ha detto- il ruolo importante che voi fisioterapisti esercitate ogni giorno. Credo che il tema centrale di questa giornata sia soprattutto quello del fisioterapista di comunità. Tutti stiamo aumentando il grado di consapevolezza dell'importanza dell'assistenza socio-sanitaria territoriale, e mi auguro anche che a breve si arrivi a un unico Assessorato, perché non ha senso tenere la sanità da una parte e il sociale dall'altra”.
Per la presidente della commissione Sanità e Politiche sociali del Lazio, Alessia Savo, “il ruolo del fisioterapista sia di fondamentale e cruciale importanza. E’ una figura professionale che deve essere presente nella nostra vita quotidiana, proprio perché oggi non si parla più solo di salute ma di benessere. Il fisioterapista diventa fondamentale quindi anche nei progetti della Regione Lazio quando si parla per esempio di assistenza domiciliare, compresa la sua evoluzione, da sanitaria a socio-sanitaria. Il ruolo del fisioterapista infatti non è solo sanitario: se parliamo di prevenzione il suo diventa anche un intervento di carattere sociale e va a integrarsi perfettamente con quella progettualità che deve fare parte degli obiettivi dell'attuale Regione Lazio da qui al prossimo futuro”.
Estremamente soddisfatta Annamaria Servadio, presidente dell’Ofi Lazio, l’Ordine più grande d’Italia con i suoi 10mila professionisti: “Grazie alla presidenza del Consiglio regionale, che ha aperto le proprie porte a un Ordine nuovo, neonato ma che ha una storia antica. E noi siamo accanto alle persone ogni giorno, insieme a tutte le professioni sanitarie, dai medici, agli infermieri, le professioni tecniche, i farmacisti e gli psicologici. Questa occasione è proprio un momento di confronto, per creare una rete”. La presidente si è poi soffermata sul tema della 'fisioterapia di iniziativa', ricordando che “dall’ultimo rapporto dell'Oms Europa è emerso che in Italia il 44% dei pazienti ha necessità di cure riabilitative, perché ha almeno una condizione di disabilità, ma il documento ci ha detto soprattutto che la necessità di cure è prettamente fisioterapica, perché si concentra sui disordini dell'apparato muscolo-scheletrico, sui disordini di malattie degenerative e neurologiche e sui disordini di tipo sensoriale. Sappiamo inoltre che nel 2030 avremo cinque milioni di persone non autosufficienti, persone delle quali tutti noi dovremo prenderci carico. La fisioterapia può essere lo strumento di cura attraverso cui poter innovare il modello di riabilitazione della nostra regione, che per noi è obsoleto”. Dalle istituzioni quindi alla piazza, proprio perché “prossimità- ha concluso Servadio- vuol dire essere vicini alle persone”. Una delegazione del Direttivo di Ofi Lazio ha animato un gazebo allestito in piazza del Popolo per una giornata all’insegna dell’educazione sanitaria e della prevenzione, distribuendo materiale informativo e gadget. Inoltre, anche attraverso delle magliette realizzate e consegnate sia in Consiglio regionale che in piazza, è stata lanciata la campagna 'Fisioterapista in Ordine' contro chi esercita la professione abusivamente. L’obiettivo è stato quello di offrire alle persone gli strumenti di base per verificare in autonomia di non finire nelle mani sbagliate grazie a un QR code presente all’interno del materiale informativo che rimandava alla piattaforma nazionale per la verifica dei fisioterapisti regolarmente iscritti e quindi legittimati all’esercizio della professione. A tutela della salute dei cittadini.