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Quale futuro per sanità e Servizio Sanitario Nazionale? Assosistema guarda al domani
Il Futuro del Sistema Sanitario Nazionale, tra passato e presente, rappresenta un tema sul quale ci si confronta quotidianamente. Questo pomeriggio a Roma, presso la Sala Zuccari del Senato, si svolgerà l’Assemblea pubblica di Assosistema Confindustria, l’associazione che rappresenta il settore delle lavanderie industriali, le centrali di sterilizzazione e i produttori e distributori di DPI, dispositivi di protezione individuale e collettivi. Assosistema rappresenta tra le altre, anche le aziende rientranti nei servizi pubblici essenziali annessi al Sistema Sanitario Nazionale e alla Sanità Privata, come, ad esempio, la sterilizzazione dello strumentario chirurgico e dei kit per sala operatoria, la fornitura e il servizio di sanificazione dei dispositivi medici ospedalieri. In particolare, il focus dell’Assemblea si orienterà attorno al tema della Sanità e sul ruolo del Sistema Sanitario Pubblico nei prossimi anni. Un ruolo che, secondo le premesse, dovrà confrontarsi con i nuovi modelli di assistenza, i quali presentano delle caratteristiche e delle peculiarità che li discostano sostanzialmente dai tradizionali modelli del servizio pubblico. Riguardo queste importanti tematiche, da sottolineare l’intervento di Egidio Paoletti, Presidente di Assosistema Confindustria: “La giornata di oggi e i lavori dell’assemblea – sottolinea Paoletti - vogliono essere proprio da stimolo a far sì che il Sistema Sanitario rientri al centro del dibattito politico, perché anche noi come operatori economici ci sentiamo parte integrante di un grande meccanismo che fornisce il diritto alla cura all’intera collettività, pertanto rappresentiamo anche noi un ingranaggio del principale strumento di democrazia di questo paese”. Nel corso degli anni, gli interventi in tema di contenimento e razionalizzazione della spesa sanitaria hanno interessato le diverse componenti della spesa dedicata al finanziamento del SSN, con una conseguente riduzione delle risorse: “Il Sistema Sanitario - aggiunge il Presidente Paoletti - oggi porta sulle sue spalle anni di interventi che sono stati effettuati anche in termini di riduzione di posti letto, di revisione della spesa e dei livelli minimi di assistenza. La pandemia ha dato una scrollata importante al Sistema Sanitario Nazionale, ha evidenziato alcuni elementi di criticità ed enfatizzato altri di vitale importanza che hanno permesso di rispondere prontamente ad una delle più grandi crisi pandemiche degli ultimi anni. Il SSN, nonostante non sia noto a molti, è uno dei principali acquirenti per molte filiere industriali che operano nel campo dei servizi e delle forniture. Pertanto, nuove pericolose politiche di spending review, potrebbero rischiare di avere pesanti ripercussioni su tutte quelle filiere produttive che si legano al SSN. Un’ipotesi, quest’ultima, che è assolutamente da scongiurare”. Partendo da tali premesse, il discorso si estende anche al payback sui dispositivi medici che, in alcuni casi, va a gravare sulle stesse imprese che hanno pagato il conto più alto della mancata revisione dei prezzi e che ora si trovano a fare i conti con un sistema di recupero economico che lascia molti dubbi sulla sua legittimità: “Il rischio, oltre che economico, è quello di non trovare più aziende, se non le grandi multinazionali, che siano disposte a fare una fornitura con il rischio di ridare indietro i soldi – conclude il Presidente di Assosistema, Egidio Paoletti – ed in questo senso, pianificazione e programmazione dovrebbero essere le basi su cui fondare l’azione della Sanità Pubblica. Non è pensabile avere ancora un sistema dove la PA non abbia contezza della sua spesa sanitaria in Dispositivi Medici”. Sullo sfondo di queste tematiche si va ad inserire il nuovo Codice Appalti e un nuovo modello di acquisti pubblici che sembra cambiare completamente la logica su cui sono stati gestiti gli appalti negli anni scorsi, introducendo principi ed un corpo iuris finalizzato al raggiungimento del risultato. Infine, Assosistema si chiede se servirebbe un’effettiva ridefinizione dei rapporti istituzionali di governance tra Stato e Regioni: “Potrebbe essere una soluzione costituire all’interno del MIMIT, ministero che gestisce il codice appalti – annota Paoletti - un tavolo permanente per il settore dei servizi e delle forniture che si distingua completamente da quello dei lavori, così da poter dare risposte anche in una prima fase applicativa del nuovo codice”.
Su queste tematiche interviene anche Matteo Nevi, Direttore Generale di Assosistema Confindustria: “Cinquanta miliardi di euro sono la spesa che il SSN fa per l’acquisto di beni e servizi, prima davanti alla spesa per il personale che consta di 37 miliardi – sottolinea Nevi – appare dunque centrale il ruolo che il SSN ha per molte filiere produttive, per l’occupazione in molti territori e per l’assistenza alla collettività. Sappiamo come il Sistema Sanitario Nazionale rappresenti un settore di primaria importanza per le aziende a noi associate – aggiunge Nevi – e la nostra preoccupazione è che, riducendosi ulteriormente le spese in tale settore, ciò possa determinare una conseguente riduzione in termini qualitativi e quantitativi anche dei servizi erogati. Investire nel SSN significherebbe invece valorizzare anche tutte le filiere industriali ad esso collegate, fatte di imprese, di lavoratori e di ricchezza generata nei territori. L’assemblea di oggi – conclude Nevi – vuole pertanto richiamare la politica al massimo impegno su queste tematiche. Va comunque sottolineato che Assosistema apprezza la politica che questo governo sta portando avanti sulla sanità pubblica e auspichiamo che tale indirizzo possa confermarsi anche nel corso dei prossimi mesi”.
Oggi, come detto, avrà luogo l’assemblea di Assosistema Confindustria. L’apertura dei lavori e i saluti istituzionali saranno affidati ad Egidio Paoletti, Presidente di Assosistema Confindustria e a Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute. All’Assemblea prenderanno inoltre parte Matteo Nevi, Direttore Generale di Assosistema Confindustria, Elena Bonetti della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, On. Paolo Ciani, Segretario XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Luciano Ciocchetti, Vice Presidente XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Marco Furfaro della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, Elena Murelli della X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato, Ignazio Zullo, della X Commissione permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato, Luca Del Vecchio (Politiche per il digitale e filiere, Scienze della vita e ricerca di Confindustria), Massimiliano Brugnoletti dello Studio legale Brugnoletti & Associati e Giuseppe Melone, Docente Organizzazione delle Aziende Sanitarie Università Unitelma Sapienza di Roma. Conclusioni affidate a Marco Squassina, Presidente della Sezione Servizi Sanitari Integrati di Assosistema Confindustria.