CAMPAGNA SOLIDALE

Malformazioni del viso, un sms al 45585 aiuta tanti bambini

Aiuta tanti bambini con una malformazione del volto a vivere pienamente la loro vita, dona ora al 45585: due euro con un sms solidale dal cellulare, 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa, fino al 29 aprile lo puoi fare. Forse non lo sai ma in Italia ogni anno nascono 600 bambini con malformazioni al volto. E Smile House Fondazione ETS spiega che “senza cure tempestive continuative, fino al termine della crescita, per questi bambini ci saranno gravi conseguenze per la salute psico-fisica. A rischio anche l'integrazione sociale”.

In 10 anni 40mila sono stati i piccoli pazienti visitati e 4mila interventi chirurgici effettuati.

  

Se mettiamo insieme il nostro Paese e l'Europa l'incidenza riguarda addirittura circa 1 su 1000 nuovi nati all'anno. Per questo Smile House ETS ha lanciato la campagna solidale “Il sorriso è solo l'inizio”: sms e chiamate da rete fissa al numero 45585 per curare e sostenere, dalla nascita all'età adulta, i pazienti nati con malformazioni cranio-maxillo- facciali, come la labiopalatoschisi.

I NOSTRI BIMBI 

Ogni anno in Italia quasi 1 bimbo su 1000 nasce con una forma di labiopalatoschisi, malformazione del volto che, se non curata in modo multidisciplinare e in tempi adeguati, può provocare gravi problemi funzionali ed estetici che possono protrarsi per lungo tempo, andando ad inficiare terribilmente la qualità di vita individuale e di relazione, con elevato rischio di emarginazione. Questi bambini hanno bisogno di cure e attenzioni, come quelle sostenute e promosse dalla Smile House Fondazione ETS. In Italia si registrano ogni anno circa 600 nuovi casi di labiopalatoschisi.

LA CHIRURGIA NON BASTA

“È assolutamente impensabile ai nostri giorni che una malformazione congenita del volto, presente alla nascita, possa essere risolta solo con un atto chirurgico nei primi mesi di vita - dichiara Domenico Scopelliti, vicepresidente della Fondazione ETS e direttore dell'Unità operativa complessa di Chirurgia maxillo facciale dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma - L'intervento, o meglio, gli interventi chirurgici sono un passo importante, ma - continua a spiegare il professor Scopelliti - devono essere coordinati con quelli terapeutici di molti altri specialisti fino al temine delle cure. Solo così potranno essere risolte tutte le problematiche funzionali ed estetiche presenti alla nascita, assicurando il vero obiettivo della Fondazione, che è l'integrazione sociale”. 

IL PROGETTO RETE NAZIONALE

La Fondazione promuove la nascita di un Progetto di Rete Nazionale, sostenendo lo sviluppo delle Smile House, Centri di cura chirurgici e ambulatoriali, in accordo fin dal 2008 con il ministero della Salute, inseriti all'interno di strutture sanitarie del Sistema Sanitario Nazionale nelle varie Regioni. Il compito delle Smile House è quello di accogliere la famiglia e garantire l'intero percorso di cure medico-specialistiche multidisciplinari a migliaia di pazienti, seguendo la persona dalla diagnosi prenatale sino all'età adulta. 

Ad oggi sono stati realizzati cinque Centri Smile House, di cui due, Roma e Vicenza, sono classificati come Hub chirurgici, dove viene concentrata massimamente l'attività chirurgica. Gli altri tre, Ancona, Cagliari e Taranto, sono classificati come Spoke ambulatoriali dove si effettuano tutte le terapie multidisciplinari previste dal percorso di cura con eccezione della chirurgia. 

L'assetto organizzativo della Rete, suddivisa in Hub e Spoke, contrasta il fenomeno della migrazione sanitaria e offre ai pazienti e alle loro famiglie un percorso di cure eccellenti e adeguate il più vicino possibile alle loro residenze.

Tale assetto, inoltre, favorisce la possibilità di sviluppare gli atri due pilastri fondamentali della Fondazione, che sono la formazione professionale e la ricerca scientifica.

IL SORRISO E' SOLO L'INIZIO

Per sostenere le attività delle Smile House ei pazienti con malformazioni cranio-maxillo-facciali, affinché possano vivere appieno la loro vita, Smile House Fondazione ETS ha lanciato la campagna solidale “Il sorriso è solo l'inizio”, attiva dal 9 al 29 aprile . Per offrire un contributo basta inviare un sms o chiamare da rete fissa il numero solidale 45585. I fondi raccolti finanzieranno l'acquisto di dispositivi tecnologici, uguali per tutti i Centri Smile House: l'adeguamento tecnologico rappresenta un punto centrale per garantire un'elevata qualità delle cure e la possibilità di confrontare i risultati ottenuti nei vari Centri Smile House su tutto il territorio nazionale.

In particolare, l'obiettivo di questa campagna SMS è raccogliere i fondi per dotare ulteriori due Centri Smile House di innovativi apparecchi Vectra M3 Face&Neck System, che consentono di poter documentare con tecnologia 3D le immagini dei pazienti ed effettuare lo studio morfo-volumetrico del volto per verificare comparativamente, grazie a modelli matematici, l'efficacia delle terapie chirurgiche ed ortopedico-ortodontiche effettuate.

Il progetto Smile House è il frutto di una partnership tra la Smile House Fondazione ETS e il ministero della Salute, protocollo rinnovato nel 2022, che ha consentito di sviluppare secondo specifiche all'interno delle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale, in varie Regioni.

Dal 2011 al 2022, nei Centri Smile House sono state effettuate 40.620 visite, i pazienti sottoposti ad interventi chirurgici sono stati 2.458 raggiungendo il numero complessivo di 4.013 procedure chirurgiche eseguite; 24.482 sono state le cure odontoiatriche ed ortodontiche, 82.775 le consulenze multidisciplinari.

La Smile House Fondazione ETS che vanta oltre 20 anni di esperienza nell'ambito delle malformazioni del volto, si compone di Centri di cura ambulatoriali e chirurgici - Smile House appunto, da cui il nome - istituiti all'interno di alcuni ospedali italiani, grazie a un protocollo d'intesa sottoscritto con il Ministero della Salute. La creazione di un network nazionale garantisce la presa in carico dei pazienti dalla diagnosi prenatale fino alla fine del loro sviluppo psico-fisico, accompagnandoli in un percorso di cura pluriennale e multispecialistico per un reale inserimento sociale del paziente.