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Da pizzaiolo ad imprenditore di successo a Dubai: l'ascesa e il successo di Mattia Cucchiarelli

Francesco Fredella
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Emirati Arabi. Dubai. Territorio, fino a pochi anni fa inesplorato. Oggi teatro di business e successi imprenditoriali per molti investitori italiani che si sono trasferiti negli UAE per coronare un sogno e raggiungere i propri obiettivi personali e i traguardi professionali: "A 16 anni facevo il pizzaiolo durante le stagioni, a 18 anni ho conosciuto il settore del network marketing e, ammirando chi ce l’ha fatta, ho pensato di accettare la sfida e fare il grande salto": le parole di Mattia Cucchiarelli sono chiarissime. Adesso, più che mai, sta realizzando quello che prima era un sogno e oggi è la sua vita.
 
"Fino ai 23 anni non avevo raggiunto grandi successi, ma stavo trovando la strada giusta da percorrere per realizzare i miei sogni, come molti ragazzi della mia età. Grazie alle persone che operavano nel campo degli investimenti nel 2014 acquistai i primi BTC a 200 euro, ma non avendo alcuna conoscenza del mercato e, non avendo al mio fianco nessuno che mi supportasse a muovermi in questo settore ancora inesplorato, ho commesso diversi passi falsi", dice.
 
La vita di Mattia, da un giorno all'altro, cambia. Una vera e propria virata. "Nel 2019 mi parlarono di un business relativo al mining di BTC, e con un capitale di soli 2.500 euro, a distanza di anni posso dire di aver raggiunto traguardi impensabili fino a qualche anno fa. Dopo aver letto molto e aver studiato le case history di numerosi imprenditori di successo e, ritenendo che la strada giusta da perseguire fosse quella di diversificare il business orientando i miei capitali tra business online e business offline, ho aperto un ristorante di sushi in Italia che dopo un lancio di assoluto successo viene gestito dalla mia famiglia, ho poi avviato diversi campi da padel, ho operato nel settore immobiliare e tanto altro", racconta Cucchiarelli, che ha investito in attività che gli permettessero di aumentare le sue rendite passive. Poi ha realizzato un sogno: il trasferimento a Dubai, grazie al supporto di esperti che lo hanno guidato fin dai primi passi, perché ciò che conta è selezionare tutti gli attori che in un modo o nell’altro coadiuvano la scalata al successo. In questi ultimi mesi, insieme al suo network, sta portando avanti un business nel settore del marketing online in supporto ad una organizzazione che si occupa di trading automatico. "Collaboro con un team di esperti che hanno creato un software di trading automatico che riesce a performare ogni mese con un rischio molto basso e con rendimenti a due cifre. Nell’ultimo anno gli investitori hanno raddoppiato i conti e ad oggi l’organizzazione, che opera tra gli UK e gli UAE, consente di partecipare al business in modo semplice e veloce", dice.
 
Quali sono i tuoi business?
"Molti. A Dubai mi occupo di gestire in primis la mia società Yuppies FZCO e la mia attività di marketing online, poi mi occupo dei miei investimenti nei vari settori tra cui quello immobiliare e quello degli investimenti finanziari, con molto successo, anche grazie alla fiscalità emiratina che mi consente di guadagnare esentasse".
 
Su cosa stai lavorando attualmente?
"Mi occupo di promuovere progetti di investimento che reputo profittevoli, tra cui il progetto di Orbitax che come ho detto sopra si occupa di trading automatico con risultati davvero eccezionali".
 
Chi sono i tuoi clienti?
"Ad oggi il mio network è composto soprattutto da investitori italiani dai 18 anni in su che hanno almeno mille euro da investire".
 
Quali sono alcuni gli obiettivi della tua azienda?
"Arrivare entro fine anno a confrontarmi con un network di 1.000 persone e 10 milioni di euro capitali depositati dagli investitori nei progetti che mi occupo di selezionare e di supportare con la mia consulenza".
 
Quali sono gli ostacoli che hai incontrato nello sviluppo del business?
"In Italia è difficile crescere e sviluppare la propria indipendenza economica con la mentalità che viene impartita a scuola e nel mondo del lavoro. Bisogna guardarsi intorno, viaggiare, leggere e avvalersi di persone che possano concretamente ispirarti e guidarti, per raggiungere un sogno che non deve per forza essere quello che perseguono tutti".
 
Da quanto tempo operi nel business del trading?
"Sono interessato al trading da diversi anni, ma solo di recente, grazie al nuovo modello di business promosso da Orbitax, ho raggiunto risultati ottimali, testati sulla mia pelle, e di qui ho potuto supportare i miei clienti comunicando al meglio i vantaggi che possono derivarne".
 
Perché hai scelto il settore di cui ti occupi attualmente?
"Perché i progetti e le organizzazioni che supporto offrono una reddittività molto elevata raggiungibile da chiunque, anche senza esperienza e senza sforzi".
 
E quali sono i tuoi obiettivi futuri?

"Principalmente divulgare la filosofia della indipendenza finanziaria in favore di un numero sempre maggiore di persone di tutte le età, a partire dai giovani. E’ per questo che sto cercando di porre in atto strategie di marketing online con cui promuovermi, dato che finora mi sono avvalso solo del passaparola. Diventare un punto di riferimento nel mio settore è l’obiettivo finale".
 
Chi sono le figure chiave che hanno giocato un ruolo fondamentale nel successo della tua azienda?
"I fondatori di Orbitax: Saverio Fiorita - trader che ha creato il software Orbitax - e Matteo Borgonovo - che gestisce soprattutto gli accordi con aziende e leader di network. E, ovviamente chi mi ha permesso di sbarcare a Dubai con la mia azienda Yuppies FZCO, il Dr. Domenico Marica, che con la sua azienda The Place To Biz LLC, basata negli UAE, mi supporta nella gestione della mia società a Dubai e si occupa di tutta la parte burocratica, in modo che io possa concentrarmi solo sul core business senza fare errori. Ovviamente, non dimentico il mio network e i miei clienti che fidandosi di me colgono le opportunità di business che propongo senza mai lasciarsi abbattere dal mercato e dalle persone che spesso remano contro l’innovazione.
 
Quali sono alcune abitudini che hai sviluppato come imprenditore che ti hanno aiutato a crescere?
"Forte mentalità, prima di tutto. Poi il fatto di non abbattermi quando il business andava male, perché l’imprenditore non è colui che sa cadere ma colui che sa rialzarsi e ricominciare con più forza di prima. Ci sono state delle battute di arresto in questi 13 anni di attività, soprattutto dovute alle aziende con cui ho collaborato. Devo ammettere, però, che questo mi ha fortificato e mi ha fatto prendere poi la decisione di avviare la mia azienda con cui oggi gestisco il business da Dubai, con il successo che anni fa era solo un sogno mentre oggi rappresenta un obiettivo quotidiano e una sfida sempre più avvincente".

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