"È il primo ostaggio" di Putin. Brittney Griner, arrestata a Mosca. La giocatrice di basket Usa rischia 10 anni per droga
Una trappola per mettere pressione agli Stati Uniti? È diventato un caso internazionale da leggere nel contesto della guerra mossa dalla Russia all'Ucraina l'arresto della giocatrice di basket americana Brittney Griner, 31 anni, medaglia d'oro ai Giochi olimpici 2016 e 2020. La cestista gioca in alcuni periodi dell'anno per l'UMMC Ekaterinburg dal 2015 e in questi giorni, nonostante l'avvertimento degli Usa di lasciare il Paese, era tornata in Russia. All'arrivo all’aeroporto Sheremetyevo nel suo bagaglio sono state trovate cartucce di sigarette elettroniche "dall'odore specifico e un esperto ha stabilito che il liquido era olio di cannabis (olio di hashish), che è una sostanza narcotica", ha affermato il servizio doganale che ha fatto scattare l'arresto. Rischia fino a dieci anni di carcere. ”È il primo ostaggio" del conflitto, ha affermato Fabio Nicolucci della Nato Defense College Foundation domenica 6 marzo a Omnibus, il programma di La7. Nel video il controllo all'aeroporto e l'arresto della Griner.