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Putin terrorizza il suo capo dei servizi segreti, il video del dialogo sembra un film

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Che Vladimir Putin sia potente è risaputo, ma il dialogo ripreso dalle telecamere con il suo capo dei servizi segreti alla vigilia dell'attacco militare in Ucraina rende bene l'idea del "peso" dello Zar in Russia. In meno di un minuto Putin mette alle strette il funzionario a capo dei servizi segreti esterni (SVR), Sergei Naryshkin, nel corso del Consiglio di Sicurezza di lunedì 21 febbraio. L'approccio troppo diplomatico sul Donbass provoca l'occhiataccia del capo del Cremlino - già a capo del KGB - che poi lo incalza con domande calme ma serrate. 

 

“Propongo di dare ai nostri partner occidentali un’ultima possibilità”, dice Naryshkin. "Sta suggerendo di iniziare a negoziare?” replica glaciale Putin, con l'altro che inizia a balbettare.  “O che riconosciamo la sovranità?(delle repubbliche indipendenti di Lugansk e Donetsk)? Il funzionariosi riprende: “Sì, io farò”. Ma al presidente non basta: “Parli, parli chiaramente”. "Io sosterrò la proposta di riconoscere…” dice l'intelocutore con Putin che va all'affondo finale: “La sosterrei o la sosterrò? Parli chiaramente Sergei. Allora dica chiaramente sì o no”.

 

 Il capo del SVR allora prende fiato e finalmente esclama: “Io supporto la proposta dell’annessione delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk nella Federazione russa”.  “Ma non è quello di cui stiamo parlando, non stiamo discutendo di questo. Stiamo parlando di riconoscere la loro indipendenza oppure no. Sì o no?” incalza spazientito.  “Sì, sostengo la proposta di sostenere la loro indipendenza” capitola alla fine. Qui di seguito o a questo link il video del botta e risposta. 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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