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Superare la balbuzie: la conferenza informativa a Roma

Lunedì 27 settembre all'Hotel Ariston ne parla la dottoressa Chiara Comastri. 
Ingresso gratuito

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Con la fine della pausa estiva, la ripresa delle attività professionali e di studio, chi vive il problema della balbuzie sta ricominciando ad affrontare tutte quelle situazioni al lavoro, a scuola o all’università, che tanto lo mettono sotto pressione creando molto spesso ansia e timore di esprimersi. La modalità del telelavoro e delle lezioni a distanza, che potrebbero non essere definitivamente superate, possono rappresentare un ulteriore scoglio da superare. 

La balbuzie è una problematica molto più diffusa di quanto si pensi e in molti casi, condiziona le scelte e la vita delle persone che ne soffrono. 

A questo proposito, Roma ospiterà lunedì 27 settembre, presso l’Hotel Ariston, la conferenza informativa tenuta dalla dott.ssa Chiara Comastri. 


Psicologa ex balbuziente e ideatrice del metodo Psicodizione, la dott.ssa Comastri è una delle maggiori esponenti italiane in questo ambito con esperienza ventennale nel trattamento della balbuzie. Tiene conferenze di rilevanza internazionale sull’argomento, seminari all’interno delle Università e sessioni di formazione per operatori e pediatri (l’ultima tenutasi ad Ischia e terminata lo scorso 16 settembre). Importanti le sue partecipazioni, a fini divulgative, in diversi programmi televisivi sui canali Rai, Mediaset e TV2000.

 

L’incontro, a ingresso gratuito, avrà proprio l’obiettivo di approfondire la tematica della balbuzie: i partecipanti saranno guidati alla comprensione di quali siano le cause che danno origine al blocco, quali siano i meccanismi interni e psicologici coinvolti in chi balbetta e cosa sia possibile fare per superare l’inceppo. L’ausilio di video e testimonianze consentirà, inoltre, di far comprendere ai presenti quale sia la metodologia utilizzata per risolvere questo disturbo. Verranno fornite, inoltre, utili informazioni sull’approccio terapeutico e sul corso. Grazie a Psicodizione, infatti, sono state aiutate circa 5.800 persone affette da questo disturbo. Ed ora, oltre ai corsi online che si sono susseguiti senza sosta durante il periodo della pandemia, torna il corso in presenza a Roma dal 4 al 10 ottobre.

Quando si pensa alla balbuzie, spesso, si pensa ad un problema di linguaggio, di respirazione o di ansia. Le ricerche ci aiutano a comprendere meglio come, in realtà, questo sia un disturbo multifattoriale il cui manifestarsi dipende dalla combinazione di fattori linguistici, psico-emotivi, ambientali, fisiologici e organici. Si potrebbe immaginare, inoltre, che la balbuzie sia la manifestazione di uno stato di emotività difficile da gestire, mentre il Manuale Diagnostico e Statistico DSM-5 specifica come l’ansia sia una conseguenza e non la causa della balbuzie. Accade, però, che indipendentemente dalla causa iniziale, il disturbo possa diventare per molti un problema relazionale e possano interviene così aspetti quali la paura del giudizio, la bassa autostima, il timore di esporsi e di essere deriso, ecc... Le esperienze negative di disfluenza già sperimentate, infatti, provocano una reazione automatica quando si rivivono situazioni simili, tanto che la persona tende a manifestare balbuzie quando è in contesti ad elevata emotività.

In alcuni casi la parola inceppata viene appena percepita dall’interlocutore, per cui il disordine rimane quasi celato. In altri casi, invece, il problema può arrivare perfino a impedire la maggior parte della comunicazione verbale. In ogni caso, comunque, la persona che ne soffre si sente costantemente limitata nella sua possibilità di esprimersi, spende una grande quantità di energia nel trovare sinonimi o fare giri di parole per evitare quelle che sente bloccate e, spesso, arriva a sviluppare delle errate considerazioni di sé che lo portano perfino ad allontanarsi dalla socialità. Per questo è davvero importante intervenire per poter superare la propria disfluenza: il primo passo verso tale obiettivo è certamente l’informazione e la comprensione delle possibilità di sostegno in questo percorso.

L’approccio di Psicodizione consente di immettere nella propria vita azioni ed atteggiamenti nuovi, grazie ai quali le persone scoprono di poter ottenere risultati considerati fino a quel momento insperati e che danno soddisfazione nel relazionarsi con l’altro: si lavora sia sull’aspetto di rieducazione tecnico, fornendo strumenti per far tornare la persona causativa nel creare i propri suoni e portare a termine con soddisfazione ogni frase che pronuncia, che sull’aspetto emotivo attraverso attività in cui si vanno a riabilitare le proprie competenze relazionali imparando ad utilizzare l’emotività a proprio vantaggio.

La conferenza avrà inizio alle ore 18.30: è gradita la prenotazione per facilitare la preparazione del materiale che verrà messo a disposizione dei partecipanti.

Per ricevere informazioni dettagliate e confermare la propria presenza è possibile contattare lo Studio allo 011 0466223 o al 327 4915008 oppure scrivere a [email protected].
 

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