"My Voice" contro ogni discriminazione
Alessio Musella, editore della rivista Exit Urban Magazine, presenta una nuova grande iniziativa benefica
Alessio Musella è senza dubbio uno dei personaggi più innovativi e creativi del momento: interior designer di chiara fama fin dagli anni ’90, ha poi lavorato in giro per il mondo, prima in Arabia Saudita e poi negli Stati Uniti ed in Europa. Si è poi avvicinato al mondo della comunicazione e del marketing strategico, trasferendo anche in questo settore tutta la sua genialità.
Oggi Musella è apprezzato editore della rivista Exit Urban Magazine, un mensile cartaceo che vuole parlare ai lettori in modo diretto semplice e conciso, trattando argomenti che si dividono tra Fotografia, Cultura, Musica e con un’attenzione speciale verso l’Arte. Ed è proprio da queste solide basi artistiche che nasce l’iniziativa “My Voice against discrimination”, fortemente voluta dallo stesso Musella.
Con la serie di scatti “My Voice“, si vuole mostrare, attraverso i volti e gli sguardi delle persone comuni raffigurate, quanto sia necessario continuare a ripetere e ricordare frequentemente la profonda dignità ed eleganza delle persone di diverse etnie: “My Voice – sottolinea Alessio Musella - è un progetto fotografico contro ogni tipo di discriminazione. Nasce dagli scatti di Ray Morrison, fotografo italiano di fama internazionale. Osservando la sua collezione di ritratti che aveva chiamato “My Voice”, ho avuto l’idea di realizzare una campagna finalizzata a sensibilizzare i media e l’opinione pubblica su questo tema. I proventi della campagna (sono state anche prodotte delle t-shirt e degli accessori di abbigliamento), verranno devoluti in beneficenza ad un’associazione che si occupa di questi problemi”.
E così, l'editore di Exit Urban Magazine e direttore di www.artandinvestments.com Alessio Musella, ha appunto deciso di trasformare questi scatti in una vera e propria campagna contro la discriminazione, che a breve verrà presentata ufficialmente e che verrà veicolata WORLDwide.
L’occasione è anche quella giusta per parlare con lui di Exit Urban Magazine: “E’ un mensile, un progetto editoriale innovativo e sostenibile con uno stile pop – sottolinea Musella – con colori accesi e una linea grafica che caratterizza ogni edizione. Exit Urban Magazine si contraddistingue per l’originalità del suo formato d’ispirazione vintage, ed è un richiamo alle copertine dei vecchi ma sempre affascinanti LP. Nasce da una mia idea, che è stata sviluppata con il supporto dell’art director Nerina Fernandez”. La rivista si caratterizza per avere solo 4 pagine, con articoli brevi e una forma di comunicazione asciutta ed immediata: “Vado molto fiero della versione cartacea – ammette Musella – perché l’arte, per esprimere tutto il suo dirompente appeal, deve essere “toccata”. Nulla potrà mai sostituire il fascino della carta, neppure il web”.
Exit Urban Magazine è però anche un’opera da scaricare e da condividere: “Certamente, - afferma il suo editore - la rivista è diventata un vero e proprio oggetto da collezione per molti lettori. Rappresenta, insomma, il giornale d’arte che non c’era”. Chiusura dedicata ai tempi di pandemia che stiamo vivendo: “A tutti quelli che lavorano con me – sottolinea l’editore – chiedo di non sedersi. E di trasformare il problema in opportunità. In una parola sola: siate tutti più creativi”