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Cucinotta come Piera Maggio. Il cortometraggio fa venire i brividi

Gabriella Sassone
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Maria Grazia Cucinotta come Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bimba scomparsa 17 anni fa da Mazara del Vallo e mai più ritrovata, nonostante anni di indagini e segnalazioni mai andate in porto, fino alla recente pista russa che si è rivelata l’ennesima delusione per mamma Piera: la bionda Olesya Rostova non era la sua Denise. La Cucinotta come la Maggio, dicevamo. Ma solo per fiction.

 

 

 

Maria Grazia infatti è la protagonista di “Sacrificio disumano”, mini-film sconcertante diretto dal regista Pierfrancesco Campanella che affronta la scottante tematica della sparizione dei minori. Argomento tornato neanche a farlo apposta alla ribalta delle cronache proprio con l’affaire Olesya. La Cucinotta, per la prima volta sul grande schermo senza un filo di trucco, interpreta Mara, una madre cui viene rapito il figlioletto e che si isola dal mondo, barricandosi in casa, per cercare di ricostruire la verità su quanto accaduto, tramite i moderni mezzi informatici. Forse il piccolo, sparito senza apparente motivo, è stato rapito da qualche pedofilo, o magari è rimasto coinvolto in un traffico internazionale di bambini. Ci sarebbe anche una terza possibilità: che sia finito nelle grinfie di una setta satanica. Di certo la povera donna va fuori di testa e vede con diffidenza tutti i personaggi che le ruotano intorno e che fanno a gara per distrarla e darle conforto: dal giovane amante toy-boy Silvano (interpretato da Nicholas Gallo, figlio di Mirca Viola) alla sorellastra Matilde (Chiara Campanella), dal padrigno Fabrizio (Franco Oppini) a una anziana vicina di casa di nome Filomena (Maria Rita Hottò), fino a un’intraprendente poliziotta (Federica Candelise). Ma nessuno riesce a restituirle serenità: la donna rifiuta qualunque contatto e passa le giornate a documentarsi sul fenomeno dei minori rapiti, entrando in una vera e propria spirale di delirio. L’unica persona con cui si relaziona è una psicologa dal fare materno e rassicurante (Francesca Nunzi) che le fornisce prestazioni a domicilio. Tutto lascerebbe pensare che la protagonista possa compiere da un momento all’altro un gesto estremo dettato dalla depressione, finché non emerge la sconvolgente realtà attraverso una incredibile sfilza di colpi di scena a ripetizione che lasciano lo spettatore atterrito. “Sacrificio disumano” è un’opera che farà certamente discutere per il modo crudo con cui il regista tratta la delicata materia.

 

 

 

“La splendida attrice siciliana, emblema della bellezza mediterranea nel mondo, in questo lavoro dimostra una grande sensibilità interpretativa con una performance davvero coinvolgente. Ha grande solidarietà con le colleghe, le consiglia, le aiuta. Le va oltretutto dato il merito di aver accettato di recitare completamente senza trucco, per rendere più credibile la sofferenza interiore del personaggio, senza minimamente perdere il suo innato fascino carismatico. Poche colleghe al suo posto avrebbero avuto lo stesso coraggio”, dice il regista Campanella. Non tutti sanno che Maria Grazia è attivamente impegnata nel sociale: fa parte di numerose associazioni umanitarie ed è promotrice di varie iniziative di solidarietà. Per questo motivo si è immediatamente immedesimata nel copione propostole dal regista, noto al pubblico soprattutto per gli scandalosi thriller di culto “Bugie rosse“ e “Cattive inclinazioni“, rieditati recentemente in Dvd a cura della CG Entertainment.

Sacrificio disumano“ si avvale di un’originale colonna sonora hard rock composta dal giovane cantautore Alfred Bestia, la fotografia è di Sacha Rossi, il make-up di Pietro Tenoglio, il montaggio di Francesco Tellico, scene e costumi di Laura Camia. Al cortometraggio prodotto da Angelo Bassi ha collaborato come prezioso consulente informatico il noto ingegnere Paolo Reale, spesso ospite nel programma tv “Quarto Grado“. “Sacrificio disumano“ è attualmente in gara al Festival “Tulipani di seta nera”, organizzato in collaborazione con Rai Cinema Channel. E si può vedere sulla piattaforma web: http://www.tulipanidisetanera.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-bc45d91a-3c9e-42e7-b8a6-814a7c335190.html.

 

 

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