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Hormoz Vasfi dal petrolio all'editoria: una missione per valorizzare i creatori di contenuti

Maria Monsè
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Il petroliere iraniano Hormoz Vasfi, noto alla cronache per le sue non troppo fortunate love stories, tra le ultime spuntano i nomi di Sara Croce e Taylor Mega a cui rimane legato per via di alcune vicende giudiziarie, archiviato ogni dissapore, dal mondo del petrolio, da vero tycoon, mette un piede nell’editoria italiana, e lo fa per lasciare il segno grazie alla neo acquisita Papapix, una start up innovativa pensata per giornalisti, fotoreporter e videomaker. 

Un progetto ambizioso, quello di valorizzare i creatori dei contenuti giornalistici che in questo momento sono alle prese con la conclamata crisi del settore, oltre a porsi tra gli ambiziosi obiettivi quello di dare voce e visibilità ai nuovi e futuri talenti.

La piattaforma, come si legge nel comunicato, risulta già attiva in rete allo scopo di permettere la registrazione dei contributor, ma dal 14 aprile 2021 sarà disponibile per la visione dei contenuti. Numerose le scelte di navigazione corrispondenti a quelle che sono le principali arie editoriali dove sarà possibile non solo trovare articoli, ma anche reportage, servizi fotografici e video. Tratterà diverse tematiche che spaziano dallo sport alla cronaca, senza tralasciare l’attualità e la politica con uno sguardo rivolto al costume, il cinema e lo showbiz. 

“Il progetto - dichiara Vasfi - sarà meritocratico, principio secondo cui avverrà la distribuzione delle risorse economiche con i propri Contributor. Negli ultimi anni la sottostima del valore economico attribuita ai contenuti giornalistici ha creato varie discussioni in merito alle opportunità che il mercato può e potrà offrire in futuro, e il nostro scopo è quello di riportare ad un livello soddisfacente le professioni legate al mondo editoriale. Vogliamo costruire una casa di informazione libera, senza vincoli di parte e indipendente, dando la possibilità di mettersi in gioco a chiunque voglia farlo, nella speranza di contribuire a creare un più completo universo editoriale libero e ricco di sostanza”. 

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