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Cornacchia senza pietà e la fine del pappagallo è orribile

Un piccolo e indifeso parrocchetto verde, sfumato di rosa, si ritrova all’improvviso tra gli artigli di una cornacchia. Nel video si sentono anche altri pappagalli che, al sicuro nel loro nido, si limitano a stridere disperati, mostrando il loro orrore emettendo versi striduli, guardandosi bene, però, dal soccorrere il loro simile. Mors tua, vita mea, ecco.

Ma la cornacchia - che per ferocia avrebbe tranquillamente potuto partecipare al casting del film di Alfred Hitchcock, “Uccelli”, ottenendo di sicuro il ruolo di protagonista - se ne frega e senza pietà decapita il povero pennuto. Pare che la testa dei parrocchetti sia un trionfo di prelibatezze: il cervello ha un sapore delizioso ed è ricco di elementi che danno energia. Una specie di ricostituente, insomma. E, infatti, i predatori puntano per prima alla testa, mangiando tutto il suo contenuto. Dopo di che, se hanno ancora fame, mangiano anche il corpo. Altrimenti lo lasciano lì, decidendo di tornare più tardi magari per uno spuntino di mezzanotte. 

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