Cantalamessa (Lega): "Il governo aiuta escort e sexy shop ma abbandona tante categorie"
Non poche le proteste e i malcontenti che hanno accompagnato la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 9 novembre scorso del Decreto Legge Ristori -bis. Tale decreto, come sappiamo, contiene le ulteriori misure varate dal Governo (per un capitale di 2,400 miliardi di euro), per indennizzare le attività interessate dalle imposizioni di contenimento della pandemia da covid-19 e l’elenco di tali attività e dei codici Ateco ..
Ma diverse categorie professionali (ad esempio, agenti di commercio, intermediari finanziari e del commercio,etc) non sono rientrate nell'elenco di quelle che possono beneficiare dei contributi a fondo perduto, mentre altre attività considerate non essenziali sono rientrate e, per di più, con percentuali di benefici superiori ad altre.
Quindi, esercizi commerciali quali i Sexy shop e Agenzie d'incontro ( agenzie di accompagnatrici) beneficeranno di contributi a fondo perduto del 200% . Queste ultime sono equiparate, ai fini fiscali, alle agenzie matrimoniali, mentre molte categorie inserite nella filiera dei matrimoni e degli eventi sono state escluse dal Ristori bis.
L'Onorevole della Lega Gianluca Cantalamessa è stato intervistato per IL TEMPO e ha manifestato le sue perplessità in merito alla questione.
Nel decreto Ristori- bis sono previste tutele relative al comparto delle escort, sexy shop e agenzie di accompagnatrici. Qual è il suo parere in merito?
Il Governo naviga a vista. Il contributo a questi comparti e non ad altri (ben più importanti) spero sia ascrivibile alla equiparazione fiscale di queste agenzie, alle agenzie matrimoniali e quindi ai codici Ateco. Resta il fatto che “ristorare “ questi settori (a prescindere dalla volontarietà del fatto) e non tanti altri è l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti di categorie completamente abbandonate.
Sembrerebbe che alcune categorie siano privilegiate e tutelate rispetto ad altre, è d'accordo?.
Vedo tanta incapacità più che malafede. Tanti comparti dimenticati o sotto indennizzati potrebbero far pensare anche ad una volontà di privilegiare di più qualcuno e di meno qualcun altro. Gli incentivi per i monopattini piuttosto che i banchi a rotelle in un momento del genere sono il classico esempio.
Quali sono le categorie dimenticate?
Agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, taxi, commercianti di calzature, lavanderie, tintorie etc,etc.
Come mai, secondo lei, questa volontà di voler tutelare e sostenere il comparto delle escort, sexy shop e agenzie di accompagnatrici?
Spero sia stato un errore seguendo i codici Ateco e non una scelta voluta. Per carità, anche i tanti errori fatti da questo governo in questa fase servono ad aumentare le incertezze ed il profondo senso di insicurezza dei cittadini, per cui non saprei, tra i due scenari, cosa augurarmi. Condivido quanto detto da Giancarlo Giorgetti e cioè questi ristori, così come il reddito di cittadinanza e/o la cassa integrazione, sono come la morfina somministrata ad un corpo malato (l’ economia italiana). Possono essere dati per lenire il dolore, ma la priorità resta trovare la cura, altrimenti il paziente resta malato e diventa anche tossicodipendente.
Quali misure avrebbe dovuto mettere in atto il Governo?
Il Governo avrebbe dovuto prevedere azioni più concrete per questa seconda ondata, anche perché si sapeva da mesi che ci saremmo ritrovati così. Invece, il fatto che nelle casse dello stato al 30 settembre 2020 ci siano 90 miliardi di euro (45 in più rispetto alla stessa data dell’anno precedente) indica chiaramente una incapacità del Governo a dare risposte concrete al popolo delle partite iva. I 150 decreti attuativi che ancora mancano per tradurre in azioni concrete le promesse fatte nei vari dpcm di questi mesi sono solo una delle tante prove. Le acquisizioni di tante nostre aziende da parte di paesi stranieri (su tutti la Cina) e l’ infiltrazione sempre maggiore delle criminalità organizzate in una economia che soffre sono i rischi più alti da evitare con azioni concrete e rapide per tutti coloro i quali hanno subito perdite di ricavi a seguito di questa pandemia.