Ri parte la Berlinale (dal 7 al 17 febbraio a Berlino) con un programma che quest'anno non vede però in concorso gli italiani, dopo l'Orso d'oro dell'anno scorso ai fratelli Taviani per «Cesare deve morire».
Epoi una serie di grandissimi registi: a cominciare da «Before Midnight» di Richard Linklater (con Ethan Hawke e Julie Delpy); e poi, «Night Train to Lisbon» di Billy August (con Jeremy Irons, Mèlanie Laurent, Charlotte Rampling e Martina Gedeck): entrambi fuori concorso. La kermesse diretta da Dieter Kosslick definisce il programma della selezione ufficiale aggiungendo ai già annunciati Seidl (Paradise:Hope), Panahi (Closed Curtain), Dumont (Camille Claudel 1915), Soderbergh (Side Effects) e Van Sant (Promised Land) pure l'ultimo film con River Phoenix («Dark Blood» di George Sluizer, fuori concorso). Ma nella sezione Berlinale Special spicca un grande autore italio, Giuseppe Tornatore (con «La migliore offerta»), accanto a «Unter Menschen» (Redemption Impossible) di Christian Rost e Claus Strigel, «The Look of Love» di Michael Winterbottom, «Les Misérables» di Tom Hooper e«Tokyo Kazoku» (Tokyo Family) di Yoji Yamada. Il regista pugliese Vito Palmieri approda alla Berlinale 2013 con «Matilde»: il cortometraggio è l'unica pellicola italiana in concorso nella sezione Generation della 63esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. «Matilde», prodotto dalla bolognese Agfa/Fiadda (Associazione genitori con figli audiolesi) in collaborazione con Maxman coop, Elenfant Film e Immaginarium ArtComStudio, racconta di una bambina dall'intelligenza vivace e dalla personalità spiccata. Tra i banchi di scuola, però, c'è qualcosa che sembra turbare Matilde. Combinando le suggestioni ricevute dal suo maestro, l'interesse per gli strumenti da parrucchiera della madre e la passione per il tennis, la protagonista cerca una soluzione drastica e sorprendente per ritrovare la serenità. Il corto è interamente interpretato da attori non udenti. Il regista nel 2012 ha diretto «Anna bello sguardo», un omaggio a Lucio Dalla. Un altro spicchio tricolore è poi presente nella sezione Forum «Materia oscura» di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti. Isabella Rossellini tornerà, infine, con il suo ultimo lavoro da regista: una serie di cortometraggi, intitolati «Mammas», sèguito del precedente «Green Porno project», che raccontava i comportamenti sessuali degli animali. In «Mammas», esplora invece gli istinti materni di varie specie di animali. Il 15 febbraio sarà poi assegnato il Premio Cinecibo presieduto da Alessandro Siani. Din. Dis.