MostraA Palazzo Wedekind dall'8 giugno le opere dei grandi artisti ispirati dalla diva Le vacanze romane di Marilyn Da Andy Warhol a Mimmo Rotella e Seward Johnson la musa Monroe dopo mezzo secolo fa impazzire
Sene innamorò, perdutamente, il primo marito, un vicino di casa, che la sposò giovanissima. Impazzì per lei poi Johnny Hyde, che di donne belle ne conosceva, visto che era l'agente di Rita Hayworth e Lana Turner. Hyde morì per un attacco di cuore nel 1950 dopo, sembra, che Marilyn si rifiutò di sposarlo. La Monroe non sposò nemmeno Elia Kazan, con il famoso regista e produttore ebbe, sempre sembra, una fugace relazione. Si innamorarono di lei, inoltre: il critico letterario Robert Slatzer, Joe DiMaggio e Arthur Miller, che la sposarono, tutti e tre. Non la sposò invece Frank Sinatra e nemmeno la sposarono i fratelli Kennedy, tutti e due, ma che per lei persero la testa. Come la perse sir Laurence Olivier che la detestava per la sua cronica mancanza di puntualità. Sono celebri i profluvi di improperi che Olivier, una sorta di Giovanna d'Arco del set e del palcoscenico, snocciolava in attesa dell'arrivo della diva durante le riprese del film «Il principe e la ballerina». Attese lunghe e che, almeno una volta, risultarono vane per lui e per tutta la troupe, visto che la Monroe un giorno proprio non si presentò sul set. Nonostante questo il più grande interprete di Shakespeare, pur nel rigore della tradizione «niente sesso siamo inglesi», non nascose mai quanto trovasse affascinante la bella americana. Della Monroe si innamorarono anche numerosi attori, assistenti di scena, sceneggiatori, registi, panettieri, elettricisti, fornai, giornalisti, fornitori di ogni genere e qualche milione di americani che le scrivevano ogni giorno quintali di lettere. A questo punto si farebbe prima a fare l'elenco di chi della Monroe non si è mai innamorato... ma la cosa incredibile è che questa sorta di invaghimento planetario per la biondissima star non si è interrotto con la sua scomparsa, prematura, tragica e misteriosa, il 5 agosto 1962, poco dopo il suo 36esimo compleanno. E proprio in occasione del cinquantesimo anniversario dalla sua morte Marilyn, della quale sono ovviamente ancora tutti innamorati, si concederà una «vacanza romana». Con una simbolica staffetta Italia-Usa, nelle date che ne segnarono la vita, la celebre Galleria Ca' d'Oro dedica all'attrice americana la mostra «Marilyn Monroe. Tribute to a female icon», a cura di Gloria Porcella e Lamberto Petrecca. E si tratta di un grande mostra, visto che dalla passione per la Monroe la categoria degli artisti è stata investita in pieno. L'esposizione farà la prima tappa a Roma, a piazza Colonna nello storico Palazzo Wedekind, sede de «Il Tempo», che dell'evento è media partner, dall'8 al 20 giugno, per poi volare a Miami, Stati Uniti, nella sede della Galleria Ca' d'Oro a Coral Gables. Italia e America insieme in occasione dell'anniversario della nascita e della morte di Norma Jean Baker, in arte Marilyn Monroe: il primo giugno 2012 l'attrice avrebbe compiuto 86 anni, mentre il 5 agosto 2012 si celebrano i cinquant'anni trascorsi dalla sua scomparsa. Gloria Porcella e Lamberto Petrecca hanno così scelto i mesi di giugno e agosto per la doppia inaugurazione dell'evento. In mostra le opere di tutti i grandi artisti che, anche non conoscendola, si sono innamorati di lei: c'è la Marilyn-scultura a grandezza reale di Seward Johnson, immortalata in abito bianco nella sua posa più celebre; c'è poi quella allungata all'inverosimile di Valentina De Martini; una Marilyn nuda immersa nel colore da Pablo Echaurren e quella pop di Ludmilla Radchenko, accanto alle famosissime Marilyn in serie di Andy Warhol e a quelle «graffiate» di Mimmo Rotella. Un omaggio al mito dell'attrice che prende vita in un percorso di 30 opere tra pittura, scultura e fotografia. Tra i più originali artisti del nostro tempo, Seward Johnson è diventato famoso per le sue sculture realistiche in bronzo a dimensioni naturali, che ritraggono personaggi assorti nelle attività quotidiane. Di grande impatto visivo, tra le sue opere, anche questa Marilyn Monroe fissata nel celebre gesto di trattenersi la gonna sollevata da un colpo d'aria. Impressionanti e anche commoventi i «graffi» di Mimmo Rotella che, rendendo omaggio al cinema e ai suoi protagonisti, non poteva trascurare il volto della diva per eccellenza, reso drammatico dagli strappi che ricordano il suo tragico destino.