Nella sua opera prima, Antonella Prisco, ricerca il senso autentico della vita, sentimenti ed emozioni freschi e ingenui, ancora non corrotti e contraffatti dal grigio materialismo della società dei consumi.
Lavita scorre freneticamente ma la donna avverte nel suo cuore un brivido di vuoto e di solitudine. C'è infatti nella sua esistenza un incontro d'amore sottolineato dal colore vivacissimo del tailleur ch'ella indossa quando avverte più forte l'esigenza e l'angoscia di rispondere a quel richiamo d'affetto. Dalla Prisco una lezione di educazione sentimentale.