Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di ANTONIO ANGELI «La scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità»: parola di Nikola Tesla, uno dei padri dell'elettricità e di ogni tecnologia moderna.

default_image

  • a
  • a
  • a

Perché,ora come allora, le grandi scoperte sono contese tra chi le vuole diffondere e chi ci vuole solo guadagnare soldi. Tesla, per quanto celebrato con estrema parsimonia, era uno scienziato eccezionale. Quell'uomo elegante, cortese, addirittura svagato e ingenuo era nato in una cittadina nota giusto perché a lui diede i natali nel 1856: Smiljan, in Croazia. Ma i genitori erano incredibilmente intraprendenti, brillanti. Lui prese da loro e, piccolo genio autodidatta dell'energia elettrica, se ne andò negli Stati Uniti, dove si sarebbe scontrato con la logica spietata delle lobby economiche. Ci racconta questa storia appassionante un autore inevitabilmente «controcorrente»: Marco Pizzuti, con il saggio «Scoperte scientifiche non autorizzate», edizioni Il punto d'incontro, euro 15,90, 471 pagine, che segue gli apprezzatissimi (da chi ama l'informazione «controcorrente») «Rivelazioni non autorizzate» e «Scoperte archeologiche non autorizzate». Tesla vide parte del suo genio infrangersi contro la logica degli affaristi degli Stati Uniti, dove approdò, pieno di speranze, nel 1884, a 28 anni. Ma è anche vero che a suo sfavore giocarono due caratteristiche del suo metodo di pensare e lavorare. Tesla, prima di tutto, aveva un totale disinteresse per gli affari e i guadagni. E poi non progettava «su carta»: abitualmente realizzava prototipi. In un periodo nel quale era già chiaro il suo genio, scontrandosi con la tempra imprenditoriale di Edison (l'inventore della lampadina), Tesla si trovò a non vedersi riconoscere, per pura ingenuità, importanti scoperte. Si trovò a dover fare l'operaio con la paga di due dollari al giorno per poter sopravvivere. Tanto che, sostiene con ardore l'autore, noi oggi sappiamo ben poco di quello che realmente inventò lo scienziato nato in Croazia. Buona parte delle sue intuizioni sono state letteralmente «scippate» al mondo e volutamente dimenticate per seguire vie tecnologiche che permettono alle lobby economiche fiumi di soldi e potere. L'essenza di tutti i segreti di Tesla sembra concentrarsi in un luogo misterioso in Florida: Coral Castle. Si tratta di un complesso megalitico, realizzato con pietre di molte tonnellate tagliate e montate. È stato costruito con misteriosi macchinari (ideati, questa è l'ipotesi, da Tesla), da un omino (era alto un metro e quaranta) di nome Leedskalnin negli anni Venti. Tesla morì in circostanze misteriose nel 1943. L'ometto lo seguì, in modo altrettanto misterioso nel '51. Ci resta questo «giardino del mistero» che può essere visitato per soli 12 dollari.

Dai blog