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di DINA D'ISA Arriverà su Sky uno (dal 25 agosto in 6 puntate) il prequel «Spartacus: Gods of the Arena» (Spartacus: gli dei dell'arena»), 6 puntate incentrate sulle gesta dell'ambizioso Batiato, marito della bella Lucretia (John Hannah), colto neg

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Manella vera seconda stagione, attesa a inizio 2012, il giovane divo passerà il testimone all'apollineo Liam McIntyre. Nel prequel i gladiatori continueranno a darsi battaglia, mentre Batiato (guru della scuola capuana di gladiatori dove andrà anche Spartacus) si dibatte tra gli squilibri politici di Capua e le intemperanze dell'istintivo Gannicus, spesso più dedito ai piaceri del Ludus che a seguire con rispetto il suo signore. Ancora una volta, la serie toglie la polvere dal peplum storico per rivisitare l'antica Roma in un mix di cinema, fumetto, pulp, sesso esplicito e sangue estremo. La serie, diretta da Zac Snyder (regista dell'indimenticabile «300») e prodotta da Sam Raimi (già regista di tre «Spiderman»), ha avuto un successo strepitoso in oltre 80 Paesi del mondo e il nuovo prequel è stato appena proiettato in anteprima all'Ischia Global Film Fest. Il famoso schiavo, diventato il gladiatore più celebre di Roma e simbolo universale di tutti quegli indistruttibili che dal fango resuscitano come eroi, ha un impatto visivo fantastico, al quale è davvero difficile resistere. Le guerre civili di Appiano di Alessandria, le vite di Pompeo e Crasso, o di Plutarco, che, allo schiavo della Tracia capace di guidare intorno al 72 a. C. la più importante guerra di schiavi, hanno dedicato pagine straordinarie, nella serie sono davvero soltanto un punto di partenza. O meglio, un pretesto narrativo per rievocare gli eccessi e le provocazioni, tra sangue e arena, del Ludus di Capua, animato dalla spettacolare tecnologia del Terzo Millennio. Amori e tradimenti, sesso e amicizia, intrighi politici e complotti ferali, fanno da humus ai protagonisti, quasi tutti quelli della serie originale. Lucy Lawless veste i panni di Lucretia, manipolatrice e non convenzionale donna romana; Manu Bennet quelli di Crisso, mentre Lesley-Ann Brandti, che interpreta l'affascinante Nevia, è una piacevole new entry. E Jaime Murray nel ruolo di Gaia, amica di lungo corso di Lucretia, lancia a Capua certi vizi e certi ozi non proprio morali. A Dustin Clare è toccato invece il ruolo di Gannicus, il primo gladiatore che diventa campione del Ludus e la cui fama di abilissimo lottattore va di pari passo con quella di uomo ribelle e vizioso, amante delle donne e del vino. La serie è un mix divertente e avvincente tra le rievocazioni della leggenda di Roma antica e le innovazioni di una visionaria cultura pop: «I temi sono adatti a spettatori adulti, di quelli che non si scandalizzano, ma anzi trovano che alcune scelte rendano la serie più realistica e sofisticata», ha spiegato di recente Raimi. La rivisitazione fumettistica della fiction fa diventare le scene di sesso e sangue secondarie rispetto alla trama, alla rinascita di Spartacus e al suo dramma emozionante: si batte nell'arena da vero gladiatore senza mai risparmiare la sua stessa vita, con in testa solo una mission. Vincere!

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