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di ANTONIO ANGELI Il milanese dice ad un romano: «Io con 3 bulloni ti costruisco una nave!» Il romano gli risponde: «Io con tua sorella te ce faccio l'equipaggio...»: non sarà altissima letteratura, ma una risata la strappa.

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Questi«libelli» si possono trovare anche nelle edicole, ma il loro regno sono gli autogrill, dove non manca mai, vicino alla cassa, un gran cesto pieno di opere come: «Barzellette e battute sulla Roma», editore Barbera, 104 pagine, euro 6,90, autore naturalmente e inevitabilmente Francesco Totti. Ma il capitano giallorosso è solo la punta dell'iceberg, l'autore che del libro di barzellette ha fatto un'arte (oltre che del gol). Nel famoso cesto ci sono anche «Le più belle barzellette sulla Lazio», Sonzogno, 125 pagine euro 7,90 e poi barzellette sul Milan, sulla Juventus, sull'Inter... L'estate, si sa, il libro si porta sotto l'ombrellone e, forse, fa dispiacere vedere «Guerra e pace» riempirsi di sabbia. Meglio un «libretto» leggero leggero. Appunto: un libro di barzellette. Lo sport rappresenta solo un settore (anche se molto corposo), seguito, giudicando ad occhio sullo scaffale, dalla politica. La parte del leone la fanno i libri sulle barzellette su e di Silvio Berlusconi, ma poi ci sono quelle sui leghisti e, con un meraviglioso «effetto vintage», quelle sui comunisti. E trattiamo con rispetto questo settore. Il padre di tutti i «battutisti» della politica è il grande Giovannino Guareschi che, sulle pagine della rivista Il Candido, con i suoi «trinariciuti», ha fatto ridere intere generazioni. Tutto ripubblicato da Rizzoli in Bur. Ma oggi le battute sono cambiate. O forse no. Da «Le più belle barzellette e battute sui comunisti», di Luca Beltrami, Barbera editore, euro 5,90 (prezzi popolari), ecco una freddura: il figlio chiede al papà: «Chi è il santo dei comunisti?» Risposta: «San... toro». E anche: il partito era sull'orlo del Baratro. Poi è arrivato Prodi che gli ha fatto fare un grande passo avanti. Ancora: a Occhetto il premio per il giardinaggio: ha trasformato una quercia in un bonsai. E tra le barzellette sui comunisti si può trovare anche qualche perla storica, come la battuta di Winston Churchill: «Il capitalismo è una diseguale distribuzione della ricchezza tra le persone; il comunismo è un'equa ripartizione della miseria». I libri di battute e barzellette sono un'intero universo diviso per settori e anche per sesso, ci sono mogli e suocere, vedi: «Non tutti i mali vengono per suocere» di Filippo Di Nardo, editore Cento Autori, 48 pagine a soli tre euro, ma anche «Mia moglie è cintura nera di shopping. Le battute più divertenti di tutti i tempi», di Marta X e Piero Y, edizioni Liberamente, euro 11,90, dove possiamo trovare la freddurina: «Per una buona battuta darei mia moglie in pasto ai lombrichi. Beh, anche per una battuta così così...». Nell'elenco dei libri umoristici non mancano gli hobby (in prima linea cacciatori e pescatori) e ordini professionali. Ci sono: commercialisti, avvocati e... ingegneri. In «Gli ingegneri non vivono, funzionano», un piccolo capolavoro di Federico Bellucci, Fazi editore, 10 euro, 170 pagine, ecco storie vere di ingegneri e piloti dai rapporti di una compagnia aerea. Il pilota invia un biglietto all'ingegnere della manutenzione: «Il pneumatico interno sinistro principale richiede quasi la sostituzione». Risposta dell'ingegnere: «Pneumatico interno sinistro principale quasi sostituito». Stesso pilota, stesso ingegnere: «Sospetta crepa nel vetro». Risposta: «Sospetto che hai ragione». Ancora: «Motore numero tre mancante». Risposta: «Motore trovato sotto l'ala destra dopo una breve ricerca». Le barzellette non hanno pietà per nessuno, ma d'estate, si sa, le freddure, col caldo, fanno piacere.

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