Iotatòla "Divento viola" (Rossodisera) La scena pop italiana dovrà fare i conti con queste due matte: a guardarle sembrano una versione femminile dei Righeira d'antan, e ad ascoltarle paiono un frullato dell'essenzialità allucinata dei White Strip
Palermitane,ma Serena Ganci si è fatta le ossa nei club jazz di Parigi, mentre Simona Norato è la rockeuse dura e pura. Canzoni stralunate ed eccentriche, alle quali non difetta originalità e coraggio. Caustici e intriganti i testi, come in "Salvatore", dedicato a un vibratore con le pile esaurite, o "Giuralo Mario", dove si parla di "droga che funziona come un tappo". Con un pizzico di autocompiacimento in meno, andranno lontano. Voto 7- su 10