Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

di DINA D'ISA All'asta di Sotheby's di ieri per il quadro di Picasso («La lecture»), risponderà oggi Christie's, con una natura morta di girasoli dipinta da Paul Gauguin, come tributo all'amico Vincent Van Gogh.

default_image

  • a
  • a
  • a

Latela a olio con un disegno di Degas e uno studio di Puvis de Chavannes sullo sfondo, è stimata tra i 7 e i 10 milioni di sterline, anche se gli esperti scommettono su un prezzo da record per questo capolavoro che non veniva più mostrato in pubblico da 22 anni. Per il quadro dipinto a Tahiti nel 1901, Gauguin si fece portare apposta i semi dei fiori dalla Francia per coltivarli nel suo giardino, due anni prima della sua morte per sifilide, ed è una delle quattro tele sul tema dei girasoli eseguita dal pittore francese. Il capolavoro, omaggio a Van Gogh (abbandonato dopo una violenta lite nel 1888 culminata nel taglio dell'orecchio di Van Gogh, morto suicida due anni dopo), fu esposto nel 1906 per la prima grande retrospettiva dedicata a Gauguin e da allora è stato presentato in oltre venti mostre, l'ultima allestita nel 1989. «Undici anni dopo quella lite, Gauguin sente il bisogno di ricordare l'amico, mette i fiori in un vaso di produzione locale e li dipinge - ha spiegato Giovanna Bertazzoni, l'italiana che dal 2008 è responsabile del Dipartimento Impressionisti e Arte moderna - Siamo fortunati ad avere una natura morta così incredibile. Londra è al centro del boom, il polo dove convergono tutti i mercati in crescita, tra russi, arabi e nuovi compratori cinesi di Hong Kong». I girasoli ritornano spesso nel rapporto tra Gauguin e Van Gogh che ne progettò 12 per la stanza che l'amico avrebbe occupato a casa sua, a Arles, ma alla fine ne dipinse solo 4. E Gauguin ritrasse l'amico Vincent proprio mentre dipingeva uno di questi quadri. Nessuno a quel tempo avrebbe immaginato quanto sarebbero diventati preziosi quei girasoli: nel 1997 un quadro dei fiori di Van Gogh è stato aggiudicato per 77 milioni di dollari. La casa londinese di Christie's si prepara a lasciare il segno nel calendario delle aste di febbraio con una vendita eccezionale che vede protagoniste opere dei più grandi artisti impressionisti, moderni e surrealisti (da Gauguin a Degas, da Picasso a Dalì e a Magritte) per la quale si prevedono incassi tra i 75 e i 109 milioni di sterline. Oltre ai girasoli, nella sede di King Street a St. James, saranno all'asta anche altri capolavori: un pastello di Degas del 1896 (Deux Danseuses en Jaune, valutata tra i 3 e i 5 milioni di sterline) che ritrae due ballerine dai colori esplosivi; due Picasso di cui uno del 1901 (Sur l'imperiale traversant la Seine) dove sono raffigurate delle persone in corriera mentre attraversano un ponte sulla Senna; un Matisse e una natura morta di George Braque (stimata tra i 3,5 e i 5,5 milioni di sterline). All'asta di arte impressionista e moderna seguirà quella surrealista con un'enorme tela di Magritte (L'Aimant), uno studio di Dalì con elementi del cinema di Bunuel e dell'arte di Max Ernst. Per tutta risposta, oggi Sotheby's riproporrà un altro celebre dipinto di Picasso, «Portrait of Olga» del 1923, raffigurante la prima moglie del pittore, la ballerina russa di origine ucraina Olga Koklova. Tra i pezzi più ambiti, anche «L'idea del cavaliere» di Marino Marini del 1955 dipinta a mano dall'artista e una scultura in bronzo di Giacometti, «Grand buste de Diego avec bras» del 1957.

Dai blog