Al via i lavori per il nuovo Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, uno dei più ricchi per la scultura medievale e rinascimentale, con capolavori di Michelangelo, Donatello, Lorenzo Ghiberti e Luca della Robbia
L'Operadi Santa Maria del Fiore, di cui è presidente Anna Mitrano, ha dato inizio alla realizzazione del Museo e nell'occasione ha presentato il progetto architettonico e di allestimento affidato ad Adolfo Natalini e Guicciardini & Magni Architetti. Tra i fiori all'occhiello del nuovo museo, la «Sala dell'Antica Facciata» con la ricostruzione al vero della facciata trecentesca del Duomo di Arnolfo di Cambio e la Porta del Paradiso del Ghiberti. Nel museo sono raccolte le opere eseguite nei secoli per il Battistero, il Campanile e il Duomo che, per motivi di conservazione o nel corso di modifiche ed ammodernamenti, sono state rimosse. Il nuovo museo disporrà del doppio dello spazio rispetto a quello attuale, con una superficie utile di 5.250 mq di cui 2.430 espositivi e il resto destinato ad aree d'accoglienza e spazi tecnici. Tutto perfetto? Mica tanto. All'ex ministro per i Beni Culturali e attuale direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, non piace l'idea di inserire un ambone, la tribuna dalla quale si fanno le prediche, nuovo di zecca, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore. L'Opera del Duomo, invece, ha accolto l'iniziativa, su invito dell'arcivescovo Giuseppe Betori. Paolucci alla presentazione dei lavori per il Museo del Duomo ha chiaramente dichiarato il suo dissenso: «Non mi permetto di giudicare. Ma ritengo, in generale, anche se questa è una mia opinione personale, che intervenire in un contesto antico sia sempre pericoloso ed inopportuno. L'intervento potrebbe compierlo anche il più grande scultore del mondo, ma non cambierò idea». Per la realizzazione del nuovo ambone è stato indetto un concorso al quale hanno aderito numerose archistar. Con questa idea, ha spiegato monsignor Betori, si vuole completare il progetto originale del 1366 della cattedrale.