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Lorenzo Tozzi Una dopo l'altra, come nel finale della celebre Sinfonia degli Addii di papà Haydn dove gli strumenti escono di scena ad uno ad uno, le principali Istituzioni concertistiche romane chiudono i battenti all'ingresso dell'estate.

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Ceciliache saluta momentaneamente il suo pubblico al Parco della Musica (oggi pomeriggio con repliche lunedì e martedì) con la Terza Sinfonia di Mahler diretta, invece che dall'annunciato Mikko Franck impossibilitato per motivi di salute, dal viennese Christian Arming, esperto interprete mahleriano sia in disco che dal vivo. Già nel 2008 Arming era stato chiamato a sostituire Prêtre per dirigere la Quinta di Mahler. Ora gli tocca la corpulenta e panteistica Terza (1896), impregnata dei suoni della natura, che avrà la voce del valente contralto Sara Mingardo. Per il momento è l'ultima occasione di ascoltare a Roma la prestigiosa orchestra ceciliana in un repertorio classico: durante l'estate infatti l'orchestra si esibirà all'Auditorio solo il 16 e 17 giugno sotto la direzione di Ennio Morricone in colonne sonore di grande popolarità e il 1 luglio, ma a Tivoli (Villa Adriana), per Pierino e il lupo di Prokofiev e la Settima di Beethoven (direttore Carlo Rizzari, voce recitante Filippo Timi). Altro ghiotto appuntamento (ingresso gratuito) con la musica è quello che oggi propone il Conservatorio di S. Cecilia che inaugura nella prestigiosa Sala Accademica di Via dei Greci il Primo Festival Internazionale dedicato alla Chitarra: dieci concerti, masterclass ed il Concorso di composizione Petrassi per un totale di 14 appuntamenti che vogliono illustrare le molte sfaccettature del popolare strumento che attraverso i secoli ha spaziato dal barocco al flamenco, dal jazz al contemporaneo. Si inaugura questa sera con il norvegese Rolf Lislevand alle prese con il prediletto repertorio rinascimentale e barocco, una preziosità per palati pregiati.

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