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Spettacolo musicale al confine tra leggenda, sogno e realtà, «Peer Gynt» di Andrea Mancianti, libero adattamento dell'omonimo dramma ibseniano, è in scena fino al 10 gennaio al Teatro Arcobaleno con Alvaro Piccardi come interprete e regista.

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Ilprotagonista si trova in povertà, dopo che suo padre è caduto in disgrazia, e vorrebbe recuperare onori e ricchezze, ma si perde, invece, in sogni a occhi aperti e si trascina senza combinare nulla. Un giorno è accusato di rissa e si trasforma in un fuorilegge costretto alla fuga. Nel suo peregrinare vive straordinarie avventure con incontri speciali. Lo svolgimento della trama e il flusso interiore della musica di Andrea Mancianti e dello Zeitlet X-Emble si sposano alle originali marionette di Antonia D'Amore: una multimedialità e polisensorialità in cui i tre elementi, musica, dramma e figura, rispettivamente corrispondenti a suono, pensiero e realtà, funzionano come specchio dell'anima complessa del controverso Peer Gynt. Lo spettacolo vuole restituire il senso di un viaggio al contempo fisico e interiore. Gli eventi tornano alla luce come relitti che affiorano dall'acqua, testimoni delle incredibili avventure dell'eroe, per poi tornare giù, inghiottiti dal passato nei meandri della coscienza. Questa liquidità contraddistingue anche la ricerca musicale di Andrea Mancianti e il carattere dell'Ensemble presente nello spettacolo: musicisti di diversa provenienza artistica garantiscono un'esperienza al limite tra sonorità classiche, contemporanee e rock, territorio d'incontro di strumenti acustici, elettrici ed elettronici. T.D.M.

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