motorsport
"Il nostro futuro è la Formula E"
Il presente dice Formula Uno e racconta di quattro titoli mondiali vinti nelle ultime cinque stagione. Un monopolio interrotto solo dal compagno di squadra Rosberg che prima di dire basta con le corse, si è voluto togliere lo sfizio di vincere, sempre grazie alla Mercedes, un campionato del mondo della massima competizione motoristica del pianeta. Ma il futuro è un’altra cosa e viaggia con il sibilo silenzioso e l’impatto ambientale «zero» della Formula E. Un passaggio inevitabile per il motorsport che andrà in quella direzione come tutto il resto del mercato dell’auto. Così non è un caso che Lewis Hamilton considera il passaggio alla Formula E, la serie di corse completamente elettriche come il «futuro». Il cinque volte campione del mondo di Formula Uno considera le opzioni alternative alla Formula Uno mentre guarda al futuro e rivela - a margine di un evento a Silverstone in occasione del 125° anniversario della presenza di Mercedes-Benz nelle gare automobilistiche - per la prima volta che sta pensando di correre in Formula E. Ma solo una volta che la sua carriera in Formula 1 sarà finita chiaramente visto che ha un contratto che lo lega alla Mercedes fino al 2020. E il 34enne ha comunque lasciato intendere di poter seguire il collega inglese Gary Paffett in Formula E, nella quale Mercedes debutterà nella prossima stagione. «È qualcosa di cui ho discusso in qualche modo - ha ammesso il campione del mondo inglese - anche se fino ad ora la mia attenzione è sempre stata dedicata alla Formula 1. Sono cresciuto nella stessa epoca di Gary Paffett, è un po' più grande di me, ora corre in Formula E, questo sarà il futuro». Senza mezzi termini, anche perché adesso c’è ancora un mondiale appena iniziato da correre e provare a vincere con una Ferrari tornata competitiva da battere. Diciamo che la Formula E è qualcosa che Hamilton ha in testa, ma non per l’immediato. «Quindi, chi lo sa, in futuro - chiude Lewis - forse questo sarà un ambito in cui poter sfruttare le mie capacità, ma quando si diventa grandi è più difficile trovare la motivazione per rimanere concentrato, è necessario trovare qualcosa che ami. E sono sicuro che amerò sempre le macchine e la velocità».