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Ucraina, già iniziati i preparativi per le elezioni. I nodi per il voto

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I preparativi per le elezioni in Ucraina sono di fatto in corso. E da alcuni mesi. Con discussioni su questioni pratiche come la stampa delle schede, la sicurezza dei seggi e le modalità del voto per i milioni di sfollati all’estero. Anche se ufficialmente Kiev continua a sostenere che non è possibile votare con una guerra in corso «secondo la costituzione e il buon senso a causa dei problemi della sicurezza», come ha dichiarato il portavoce della presidenza, Dmytro Lytvyn. «Negli ultimi mesi ci sono stati preparativi reali per le elezioni. Ci sono molti segnali di attività nei quartier generali dell’organizzazione delle elezioni, circolano pubblicità senza clamori, sono distribuiti milioni di bollettini speciali sui leader di partito», ha testimoniato a Radio Europa libera Oleksiy Koshel, direttore dell’Ong Comitato degli elettori ucraini. La campagna elettorale «di fatto è già iniziata», ha precisato.

 

 

Lo stesso dice Olena Davlikanova, analista a Kiev del Centro per le analisi sulle politiche europee, secondo cui i partiti politici si stanno preparando per il voto. «Ma senza una tregua le elezioni non ci potranno fare. E molti di noi non credono che Vladimir Putin manterrà la sua parola».

 

 

Il presidente ha un mandato di cinque anni: quello di Volodymyr Zelensky è scaduto nel 2024. Ma la legge marziale imposta subito dopo l’inizio dell’invasione impedisce l’organizzazione di elezioni. Le critiche a Zelensky, descritto come un dittatore sia a Mosca che a Washington, hanno tuttavia rafforzato il consenso interno per il presidente. Secondo un recente sondaggio dell’Istituto internazionale di sociologia di Kiev la fiducia nel leader è raddoppiata nelle ultime settimane. Lo scorso febbraio l’ex presidente Petro Poroshenko, rivale di Zelensky, aveva denunciato i preparativi in corso per elezioni «invece che un impegno per formare una coalizione nazionale». «Secondo le informazioni in mio possesso, è stata presa la decisione di organizzare elezioni presidenziali il prima possibile dopo la fine delle ostilità», ha confermato il deputato dell’opposizione Oleksiy Honcharenko, parlando con Radio Europa libera.

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