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Giappone, la mossa sullo scacchiere Cina-Taiwan: pronto a evacuare Okinawa

Alessandra Zavatta
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Il Giappone è pronto a sgomberare le isole della prefettura di Okinawa se la Cina attaccherà Taiwan. Il piano per evacuare i centodiecimila residenti dell'arcipelago è il primo del genere a ottant'anni dalla battaglia di Okinawa che, il primo aprile del 1945, vide l'esercito nipponico sconfitto dagli Stati Uniti in uno dei più sanguinosi scontri della Seconda guerra mondiale. E, in previsione di un nuovo conflitto, Tokyo sta intensificando  le misure per proteggere le isole più remote  della prefettura di Okinawa che si trovano a pochi chilometri dalla costa orientale di Taiwan. Isola divenuta nel 1949 rifugio dei nazionalisti di Chang Kai-shek  sconfitti dai comunisti  Mao Tse-tung.

Pechino ne rivendica la sovranità, considerandola parte integrante della Cina continentale. E negli ultimi mesi ha intensificato le manovre militari di fronte Taiwan. Taipei invece si considera nazione indipendente.

Le tensioni sono al massimo livello. In caso di conflitto nella regione il Giappone si prepara a mobilitate navi e aerei per trasportare 110 mila residenti e 10 mila turisti da cinque isole del distretto di Sakishima che fa capo, appunto, ad Okinawa. Gli sfollati verrebbero trasportati con traghetti privati ​​e in aereo a Kyushu, una delle quattro isole principali del Giappone, prima di essere trasferiti in altre destinazioni.

Tokyo ha affermato che intende effettuare esercitazioni di evacuazione sulle isole che fanno parte della prefettura di Okinawa a partire da aprile del prossimo anno. Il governo nipponico ha anche programmato di schierare missili terra-aria su Yonaguni, che si trova a cento chilometri da Taiwan. L'isola, che ospita una base delle forze di autodifesa giapponesi, sta costruendo rifugi sotterranei riforniti di cibo e acqua, sufficienti per due settimane.

Gen Nakatani, ministro della Difesa, ha dichiarato a gennaio di aver avvertito un "forte senso di crisi" tra i residenti delle isole di confine del Giappone. "Voglio prendere tutte le misure possibili per salvaguardare il nostro Paese", ha affermato. Taiwan non è stata nominata specificamente nei piani di Tokyo, ma la preoccupazione che la democrazia insulare possa diventare un punto critico è aumentata dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio 2022.A Taipei i piani di evacuazione sono stati messi in relazione alle minacce attraverso lo stretto e ai mutevoli rapporti con gli Stati Uniti. Il patto di sicurezza firmato dopo la Seconda guerra mondiale impegna.

Washington a difendere il Giappone in caso di attacco. Ma il presidente Usa Donald Trump lo ha criticato: "Abbiamo un ottimo rapporto con il Giappone, ma abbiamo un accordo in base al quale noi dobbiamo proteggerli, ma loro non devono proteggere noi. Chi fa questi accordi?".

Il capo di gabinetto giapponese Yoshimasa Hayashi ha affermato che i piani di evacuazione sono stati elaborati "partendo dal presupposto che il Giappone incontrerà una situazione in cui sono previsti attacchi armati". Okinawa, che ospita quasi 50 mila soldati americani, potrebbe svolgere un ruolo militare chiave in caso di emergenza a Taiwan. Il Giappone è anche coinvolto in una disputa con la Cina sulle Senkaku , una catena di isole disabitate nel Mar Cinese Orientale amministrate da Tokyo ma rivendicate da Pechino.

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