
Germania, intercettato dai jet Nato un aereo spia di Mosca: com'è finita

Questa mattina gli intercettori dell’aeronautica militare tedesca hanno intercettato un aereo spia russo a est di Rügen. Lo riporta Bild, spiegando che alle 9.14 il Centro operativo aereo combinato della Nato ha rilevato «attività nell’area di Kaliningrad». Solo dodici minuti dopo è stato lanciato l’allarme alla base aerea di Rostock-Laage. Due Eurofighter hanno effettuato un decollo di emergenza per intercettare il presunto aereo russo, che in quel momento si stava dirigendo verso lo spazio aereo tedesco della Nato. Alle 9:45 i piloti tedeschi hanno segnalato un contatto radar con l’aereo e alle 9:49 un contatto visivo. A quel punto è risultato chiaro, riporta ancora Bild: l’aereo, che non ha acceso il suo transponder né ha risposto ai messaggi radio, rappresentando quindi una minaccia significativa per il traffico aereo civile, era un aereo spia russo del tipo Ilyushin Il-20M, nome in codice Nato: «Coot-A».

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Gli aerei da caccia tedeschi hanno scortato per diversi chilometri l’aereo da ricognizione russo a est di Rügen e hanno scattato una foto alle 9:56. Pochi minuti dopo, l’Ilyushin ha virato di nuovo ed è tornato a volare verso la zona di Kaliningrad. I jet tedeschi hanno completato la loro missione per conto della Nato e poi hanno effettuato un volo di addestramento sul Mar Baltico. Secondo Bild, non è la prima volta che un aereo da ricognizione russo si avvicina alla costa tedesca senza violare lo spazio aereo tedesco e quindi della Nato. Secondo fonti dell’Aeronautica Militare, ciò accade «occasionalmente».

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