
Gérard Depardieu, parla l'attrice Fanny Ardant: "Mai assistito a un gesto scioccante"

Nel terzo giorno del processo che lo vede imputato, Gérard Depardieu ha risposto alle accuse di una donna che sostiene di essere stata aggredita sessualmente dall'artista nel 2021 sul set del film "Les Volets Verts" negando i fatti. "Mi dispiace perché mi piace molto questa giovane ragazza, fa bene il suo lavoro", ha detto l’attore nell’aula del Tribunale di Parigi, "ma non mi diverto a toccarla. Non ho nessun interesse, non mi piace. Non sono fatto così, non tocco il sedere in questo modo. Non mi viene proprio in mente". Depardieu ha ammesso di essere "maleducato", ma ha negato le violenze sessuali delle quali è accusato. "Non voglio che le giovani donne entrino nel camerino perché sono maleducato", ha spiegato in aula l'attore. A testimoniare in difesa dell'artista anche Fanny Ardant.

Gérard Depardieu, al via il processo. Presente in aula Fanny Ardant che lo difende
"Ogni forma di genio porta con sé qualcosa di stravagante, ribelle, pericoloso". Così ha esordito Ardant, 76 anni, intervenuta oggi per testimoniare al processo per violenza sessuale a carico del celebre attore francese Gérard Depardieu, di cui è amica di lunga data. Ardant non è stata in grado di far luce sui fatti attribuiti a Depardieu durante le riprese di "Les volets verts" perché, pur facendo parte del cast, non era presente nei momenti incriminati. "Non ho mai assistito a un gesto scioccante e che mi abbia sconvolto", ha affermato l’attrice sottolineando tuttavia che "alcune cose non sono più tollerabili". "Molte persone non hanno osato venire a difendere Gérard", si è lamentata l’attrice, prima di concludere: "Se non fossi venuta a difendere un amico, mi sarei rimproverata per tutta la vita la mia codardia". E uscendo dall’aula, ha abbracciato calorosamente l'amico, prima di sedersi in aula per seguire l’udienza.
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