
Ucraina, il voto del Parlamento legittima Zelensky presidente

All’indomani del primo tentativo fallito, è passata alla Verkhovna Rada, il Parlamento di Kiev, una risoluzione che riafferma la legittimità del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. A favore si sono espressi 268 parlamentari, 42 voti in più dei 226 necessari. Ieri i voti a favore erano stati solo 218 e 54 parlamentari presenti in aula, compresi 38 del partito di Zelensky, non avevano partecipato al voto senza rivelare le motivazioni del gesto. Con la risoluzione «la Verkhovna Rada ribadisce che il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, è stato eletto con elezioni libere, trasparenti e democratiche». «Il suo mandato non è messo in discussione dal popolo ucraino o dalla Verkhovna Rada», afferma il testo, che prevede che Zelensky resti al potere fino all’insediamento di un nuovo presidente eletto in linea con la Costituzione ucraina. Il mandato di Zelensky, eletto nel 2019, si è concluso a maggio, ma nel Paese - teatro del conflitto innescato dall’invasione russa avviata il 24 febbraio di tre anni fa - è in vigore la legge marziale e non sono previste elezioni.

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La risoluzione, ha spiegato il parlamentare Yaroslav Zhelezniak citato da The Kyiv Independent, prevede che le elezioni si tengano dopo che verrà «garantita una pace globale, giusta e sostenibile». E «sostiene la democrazia in Ucraina di fronte all’aggressione russa», evidenziando «la necessità di continuità per la leadership» in queste circostanze. Alla seconda votazione 12 parlamentari si sono astenuti.

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La notizia arriva dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito Zelensky un «dittatore senza elezioni». La risoluzione indica nel presidente russo Vladimir Putin l’unico responsabile per l’impossibilità di organizzare «elezioni libere, trasparenti e democratiche» in Ucraina, con la partecipazione di osservatori internazionali. «La legge marziale in Ucraina, introdotta in risposta all’invasione russa su vasta scala, non consente elezioni - affermano i parlamentari -. Il popolo ucraino è unito nel ritenere che queste elezioni debbano tenersi dopo la fine del conflitto».
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