
Israele, “a Gaza sono feccia, eliminare tutti gli uomini”. L'affondo mai visto

Nuove polemiche scuotono Israele dopo le affermazioni del vicepresidente della Knesset, Nissim Vaturi, nei confronti della popolazione palestinese della Striscia di Gaza. Durante un’intervista all’emittente ultraortodossa Kol BaRama, il deputato del Likud ha usato toni durissimi: "Sono feccia, subumani, nessuno al mondo li vuole. I bambini e le donne vanno separati, e gli adulti eliminati". Le sue parole hanno suscitato un'ondata di reazioni sia in Israele che a livello internazionale, alimentando ulteriormente il clima di tensione nella regione. Vaturi ha inoltre giustificato il suo punto di vista con un'accusa generalizzata contro la popolazione civile di Gaza: "Chi è innocente a Gaza? I civili sono usciti e hanno massacrato la gente a sangue freddo". Dichiarazioni che secondo alcuni analisti rischiano di esacerbare ulteriormente il conflitto e di complicare qualsiasi tentativo di dialogo e negoziato.

"Direi di no all'attacco del 7 ottobre". La clamorosa retromarcia del leader di Hamas
Nel frattempo, la Knesset ha deciso di illuminarsi di arancione in memoria di Shiri, Ariel e Kfir Bibas, tre ostaggi israeliani uccisi, la cui sepoltura è prevista per domani. Il presidente della Knesset, Amir Ohana, ha annunciato che la sessione plenaria della mattina sarà aperta con un minuto di silenzio in omaggio alla famiglia Bibas, a Oded Lifshitz e a tutte le vittime del 7 ottobre e della guerra in corso con Hamas.

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