il racconto
Aereo precipitato a Washington, un pattinatore: "Salvo grazie al mio cane"
Tra le persone che erano a bordo dell'aereo precipitato nel fiume Potomac, a Washington DC, dopo lo scontro con un elicottero militare, c'erano anche i campioni di pattinaggio russi Evgenia Shishkova e Vadim Naumov che tornavano da un campionato statunitense nel Kansas. L'atleta Jon Maravilla, invece, ha raccontato di essersi salvato e di essere sfuggito allo schianto del velivolo grazie al suo amico a quattro zampe. Maravilla era arrivato allo scalo di Wichita per imbarcarsi sul volo 5342, diretto all’aeroporto ’Reagan’ della capitale, ma è stato respinto al gate perché il suo cane era troppo grande. "L’addetto al check-in mi ha detto che il mio cane era troppo grande per il trasportino, nonostante fosse il nostro volo di ritorno", ha detto a Ria Novosti. Motivo, questo, per cui il pattinatore ha "deciso di andare in macchina".
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Intanto, nel corso di una conferenza stampa organizzata all’Aeroporto nazionale Ronald Reagan, il capo dei vigili del fuoco e dei servizi medici d’emergenza di Washington, John Donnelly, ha indicato che le autorità statunitensi non si aspettano più di trovare sopravvissuti nelle acque del fiume Potomac, nel quale entrambi i velivoli sono precipitati dopo lo scontro. Finora sono stati recuperati 28 corpi senza vita. Si tratta del peggior disastro aereo avvenuto negli Stati Uniti dal 12 novembre del 2001, quando, a due mesi dagli attentati dell’11 settembre, un volo della stessa American Airlines precipitò a New York uccidendo tutte le 260 persone a bordo.