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Accordo sul cessate il fuoco, a Gaza scatta la festa: "Il giorno più bello"
A Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, grandi folle di palestinesi sono scese in piazza per festeggiare il raggiungimento dell’accordo tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco, applaudendo e suonando i clacson. «Le persone sono felici dopo le sofferenze che hanno visto per più di un anno. Speriamo che venga attuato», ha detto Ashraf Sahwiel al telefono ad Ap. Sahwiel, sfollato a causa del conflitto, attualmente vive in una tenda a Deir al-Balah con cinque membri della famiglia. L’uomo ha aggiunto che tutti hanno seguito da vicino i negoziati negli ultimi giorni, «anche i bambini che hanno speranza e sono felici di tornare a casa».
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Quando è stato annunciato l’accordo, la ’piazza degli ostaggi' a Tel Aviv è rimasta calma, con alcuni israeliani ignari che fosse stato raggiunto. Sharone Lifschitz, il cui padre Oded è tenuto in ostaggio, ha detto all’AP per telefono di essere sbalordita e grata, ma non ci crederà finché non li vedrà tornare a casa. «Non vedo l’ora di vederli tornare dalle loro famiglie, se per qualche miracolo mio padre è sopravvissuto», ha aggiunto. Alcune persone i cui amici sono tenuti in ostaggio hanno detto che non si fideranno dell’accordo finché tutti gli ostaggi non saranno tornati. «Non mi fido di Hamas, non mi fido affatto che li riportino indietro», ha detto Vered Froner. Lei e sua madre si sono nascoste in una stanza di sicurezza per 17 ore nel kibbutz di Nachal Oz durante l’attacco del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas.
«È il giorno migliore della mia vita e della vita del popolo di Gaza», ha detto parlando al telefono con AP Abed Radwan, palestinese padre di tre figli, a proposito dell’accordo di cessate il fuoco. «Grazie a Dio. Grazie a Dio». Radwan, che è stato sfollato dalla città di Beit Lahiya per oltre un anno e ha trovato rifugio a Gaza City, ha detto che cercherà di tornare nella sua città natale e «ricostruire la mia casa e ricostruire Beit Lahiya». La sua voce è stata oscurata dai festeggiamenti. «La gente qui piange. Non crede che sia vero», aggiunge.