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Musk litiga con Starmer. “Apologista del genocidio dello stupro”, esplode il caso

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Keir Starmer scende in campo a difesa di Jess Phillips, sottosegretario del suo gabinetto con delega alla lotta contro la violenza di genere, finita sotto il fuoco di Elon Musk che la accusa di essere «apologista del genocidio dello stupro». Phillips ha infatti respinto una richiesta al governo di guidare un’inchiesta pubblica sullo sfruttamento sessuale dei minori a Oldham, scatenando l’ira di Musk. «Lo sfruttamento sessuale dei minori è assolutamente disgustoso. Per molti anni, troppe vittime sono state completamente abbandonate», ha dichiarato Starmer che però ha messo in guardia da «coloro che diffondono bugie e disinformazione e non sono interessati in alcun modo alle vittime, ma solo a se stessi». Il primo ministro ha anche difeso Phillips, dicendo che ha fatto «1.000 volte di più di quanto abbiano mai sognato di fare altri quando si trattava di proteggere le vittime di abusi sessuali». 

 

 

Starmer si è poi rifiutato di commentare il sondaggio con cui Musk ha chiesto su X se l’America dovrebbe liberare il popolo della Gran Bretagna dal suo «governo tirannico». Incontrando i giornalisti per parlare della riforma del servizio sanitario nazionale, il premier britannico ha detto di non avere commenti da fare sul caso. Un nuovo capitolo dello scontro tra la politica in Europa e il patron di Tesla, futuro membro dell’amministrazione Trump.

 

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