New Orleans, Trump attacca Biden: "Ha aperto ai parassiti"
Donald Trump ha denunciato i «parassiti violenti» che si sono «infiltrati» in tutti gli Stati Uniti grazie, secondo lui, alla politica di «frontiere aperte» di Joe Biden, il giorno dopo l’auto mortale a New Orleans. «Questo è ciò che accade quando si hanno frontiere aperte con una leadership debole, inefficace e praticamente inesistente», ha lanciato il repubblicano sulla sua piattaforma Truth Social nella notte tra mercoledì e giovedì, affermando che gli Stati Uniti erano «lo zimbello del mondo intero».
New Orleans, almeno 15 morti. L'Fbi: "Il killer aveva una bandiera dell'Isis"
Il presunto autore dell’attentato che ha provocato 14 morti a New Orleans è stato identificato come Shamsud-Din Jabbar, un cittadino americano nato in Texas che sarebbe stato «ispirato» dallo Stato islamico. Il futuro presidente americano, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio, aveva già fatto il giorno prima - senza prove - il collegamento tra l’attentato e l’immigrazione clandestina, affermando che «i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro Paese». Dal suo arrivo sulla scena politica americana nel 2015, Donald Trump ha costantemente fatto campagna sui presunti pericoli dell’immigrazione. Dopo la vittoria di novembre, il repubblicano ha annunciato di voler dichiarare lo stato di emergenza nazionale non appena entrato in carica a gennaio, per poter utilizzare le forze armate nel suo piano di espellere circa 13 milioni di immigrati in situazione irregolare.