Assad, niente cure in Gran Bretagna per la leucemia della moglie Asma
Asma al-Assad, la moglie nata a Londra e gravemente malata del caduto presidente siriano Bashar al-Assad, non potrà recarsi nel Regno Unito per le cure in quanto il suo passaporto non è più valido. Non è chiaro se il documento di viaggio sia scaduto o sia stato volutamente bloccato. Fonti del governo britannico hanno riferito al quotidiano londinese The Times che, poiché il passaporto dell’ex first lady siriana in esilio in Russia non è valido, il governo britannico non le permetterà di rientrare neanche per motivi di salute.
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La donna starebbe combattendo contro una grave forma di leucemia e avrebbe una probabilità di sopravvivenza del 50%. Asma aveva già combattuto contro il cancro al seno nel 2019, da cui era guarita dopo un anno di cure. Ora si ritiene che la leucemia sia ricomparsa dopo un periodo di remissione. La presidenza siriana aveva annunciato a maggio di quest’anno che all’allora first lady era stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta, un cancro aggressivo del midollo osseo e del sangue. Secondo il quotidiano, Assad è completamente isolata e in cura a Mosca, dove si ritiene fosse scappata già diverse settimane prima della caduta del regime in Siria. A prendersi cura di lei nella capitale russa sarebbe il padre cardiologo, che ha lasciato Londra insieme alla moglie per stare vicini alla figlia malata.
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