Russia, “attacco terroristico”. La denuncia sull'affondamento della nave cargo Ursa Major
Il cargo russo Ursa Major è affondato nel Mediterraneo a causa di «un attacco terroristico». A denunciarlo è stato l’armatore, la società Oboronlogistika, alla Ria Novosti, agenzia di stampa russa. La nave si è inabissata il 23 dicembre dopo che alle 13.50 (ora di Mosca), «si sono verificate tre esplosioni consecutive dal lato di dritta, nella zona di poppa». La nave ha imbarcato acqua e si è inclinata sul lato sinistro fino a 25 gradi. Ieri il ministero degli Esteri russo aveva dichiarato che la Ursa Major è affondata dopo che un’esplosione ha squarciato la sala macchine. Dei 16 membri dell’equipaggio, due sono dispersi, con gli altri tratti in salvo dalla marina spagnola nel porto di Cartagena.
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La nave Ursa Major non era sovraccarica, ha sottolineato la compagnia. Secondo Oboronlogistics, è una delle più grandi navi da carico secco in Russia, la sua capacità di carico massima è di 9500 tonnellate. Il peso del carico era di 806 tonnellate. Ursa Major è una nave mercantile costruita nel 2009. Ha navigato sotto bandiera russa da San Pietroburgo a Vladivostok. La nave mercantile è affondata nel Mar Mediterraneo a 67 miglia dalla costa spagnola e a 45 da quella algerina.
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