ucraina

Ucraina, l'ammissione di Zelensky: "Non abbiamo le forze per riprendere Crimea e Donbass"

L’Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia e sulla pressione su Vladimir Putin. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Le Parisien ripresa dai media ucraini. "Di fatto, questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative", ha detto. "Nessun leader ha il diritto di negoziare con il dittatore russo Vladimir Putin senza Kiev, poiché l’Ucraina è la vittima di questa guerra", ha detto il presidente ucraino. Secondo Zelensky, i negoziati con il dittatore russo nelle condizioni attuali potrebbero dargli l’opportunità di influenzare le decisioni. Pertanto, secondo lui, prima di qualsiasi discussione, è necessario sviluppare una strategia specifica: può essere un piano d’azione o un’iniziativa di pace.

 

  

Parole e ragionamenti su cui si consuma un botta e risposta a distanza con il premier ungherese Viktor Orban. "Chi altro in Europa ha un’esperienza come l’Ucraina? Nessuno. Orban ha un esercito del genere? No. Come farebbe a fare pressione su Putin? Con una battuta, un sorriso? Può tenerselo", aveva affermato Zelensky al quotidiano Ukrainska Pravda. "Non risponderemo a nessuna provocazione. C’è una proposta di cessate il fuoco sul tavolo. Prenderla o lasciarla. È vostra responsabilità", risponde Orban su X. 

 

Intanto il presidente ucraino ha rilanciato un dettaglio agghiacciante dal campo di battaglia. La Russia "letteralmente brucia" i volti dei soldati della Corea del Nord impegnati sul fronte "per nascondere le perdite di queste persone", ha affermato su Telegram Zelensky, parlando di "cinismo" e "disprezzo per tutto ciò che è umano". "Questa follia deve essere fermata - ha concluso Zelensky - fermata da una pace affidabile e duratura e dalla responsabilità della Russia per questa cinica guerra".