il nuovo premier

Siria nuovo Stato Islamico? Il premier al Bashir: "Garantiremo i diritti"

Coma sarà la nuova Siria in mano agli islamisti che hanno cacciato Assad? Muhammad al Bashir, premier del nuovo regime di al Jolani e rappresentante del clan di Idlib, prova a rassicurare l'Occidente e lancia un appello ai siriani all'estero. "Sappiamo di ereditare un’amministrazione elefantiaca tormentata dalla corruzione. In fondo il regime si è divorato da solo, ma nel frattempo la gente viveva male", spiega in un'intervista al Corriere della sera in cui sottolinea il pessimo stato delle casse pubbliche: "Nei forzieri ci sono solo sterline siriane che valgono poco o niente. Con un dollaro americano si comprano 35 mila nostre monete. Non abbiamo valuta estera e per quanto riguarda prestiti e obbligazioni stiamo ancora raccogliendo i dati. Quindi sì, finanziariamente stiamo molto male".

 

  

L'orizzonte del governo in via di formazione è "fino a marzo del 2025". Gli obiettivi?"Ristabilire la sicurezza", dice il premier, e "far tornare i milioni di profughi siriani che sono all’estero" dice al Bashir che lancia un appello: "Tornate. Dobbiamo ricostruire, rinascere e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti". E migliorare i servizi di base della popolazione. 

 

Il gruppo di al Jolani, Hts, nasce nello stesso brodo di coltura di al Qaeda e dell'Isis. La Siria diventerà un nuovo califfato islamico? "I comportamenti sbagliati di alcuni gruppi islamisti hanno portato molte persone soprattutto in Occidente ad associare i musulmani al terrorismo e l’Islam all’estremismo. Si è trattato di comportamenti errati e di mancanza di comprensione. Così è stato travisato il significato di Islam, che è 'religione della giustizia'. Noi proprio perché islamici garantiremo i diritti di tutte le genti e tutti i popoli della Siria", assicura il premier mentre è attesa la nuova Costituzione.