Usa, Luigi Mangione incastrato dalla polizia: “Le impronte corrispondono”
Le impronte di Luigi Mangione, il 26enne italoamericano arrestato per l’omicidio di Brian Thompson, corrispondono ad alcune di quelle trovate sulla scena del crimine a New York. È quanto riferiscono fonti della polizia newyorkese ai media americani, segnalando quindi la prova diretta che collega Mangione al crimine. Non è stato specificato dove siano state trovate queste impronte.
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Nei giorni scorsi la polizia aveva detto che il killer si era fermato, prima dell’agguato al Ceo di UnitedHealthcare Brian Thompson, in uno Starbucks dove aveva acquistato una bottiglia d’acqua e due barrette energetiche. Mangione è stato arrestato due giorni fa in un McDonald’s in Pennsylvania a seguito di una segnalazione di un dipendente. La polizia gli ha trovato addosso una ghost gun, simile a quella usata per l’omicidio, una maschera come quella del killer, una Id falsa del New Jersey che corrisponde a quella usata in un ostello di New York e un documento che sembrerebbe rivendicare l’azione contro l’avidità delle assicurazioni sanitarie.
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