via alle esercitazioni

Taiwan, "massima allerta" dopo le manovre di Pechino. Via alle esercitazioni

Taiwan ha dichiarato che le sue unità militari sono in stato di "massima allerta" dopo che l’esercito di Pechino ha ristretto lo spazio aereo al largo della costa orientale cinese. "Il Ministero della Difesa nazionale ha dichiarato oggi che in risposta all’annuncio del PLA di sette zone di restrizione dello spazio aereo nelle aree a est di Zhejiang e Fujian da oggi fino all’11, il MND ha istituito il suo centro di risposta questa mattina", ha fatto sapere il ministero della Difesa in un comunicato. Per "contrastare le attività" delle forze armate cinesi, il ministero della Difesa di Taiwan ha "avviato esercitazioni di prontezza al combattimento e monitorerà attentamente la situazione. Qualsiasi provocazione unilaterale potrebbe minare la pace e la stabilità indo-pacifica. Affronteremo tutte le incursioni nella zona grigia e garantiremo la nostra sicurezza nazionale". Lo ha annunciato su X lo stesso dicastero di Taipei.

 

  

 

 

Taipei aveva anche individuato formazioni "navali del Comando del teatro orientale, settentrionale e meridionale dell’Esercito Popolare di Liberazione (cinese ndr)" e della Guardia costiera di Pechino che "stanno entrando nelle aree attorno allo Stretto di Taiwan e al Pacifico occidentale". La Cina ha promesso di "difendere fermamente" la propria sovranità e ha insistito sul fatto che Taiwan era una parte "inalienabile" del suo territorio, dopo che l’isola ha affermato di aver rilevato navi da guerra e imbarcazioni della guardia costiera cinesi nelle sue acque. "La Cina difenderà fermamente la propria sovranità nazionale e integrità territoriale", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.