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Luigi Mangione, il "genio anticapitalista" sospettato dell'omicidio del ceo Thompson

Ha un nome italiano il sospettato per l'omicidio del manager delle assicurazioni sanitarie Brian Thompson, ucciso mercoledì mattina a Manhattan. Si chiama Luigi Mangione, ha 26 anni, e stando alle informazioni su profili social a suo nome ha conseguito un master in ingegneria e informatica all’Università della Pennsylvania. Secondo la bio, Mangione aveva conseguito al liceo il "valedictorian" per aver mantenuto la media più alta della scuola nei quattro anni. Non si sa se il ragazzo avesse anche tenuto il discorso ufficiale alla consegna dei diplomi, onore che tocca allo studente più brillante.

Insomma, un "genio della tecnologia" e un ex studente "anticapitalista", lo definisce il New York Post secondo cui l'ex studente della Ivy League - il circuito delle più prestigiose università americane -  amava le citazioni online dell'"Unabomber" Ted Kaczynski, il terrorista statunitense condannato all'ergastolo per aver inviato pacchi postali esplosivi provocando morti e feriti. Il giovane sarebbe originario di Towson, Maryland, ed è stato fermato lunedì mattina in un McDonald's di Altoona, Pennsylvania.

  

Il Nyp riporta che il ragazzo è stato sorpreso con un "manifesto" sulle storture del settore sanitario e degli enormi profitti a scapito degli assistiti. Gli nquirenti, viene riportato, al momento ritenono che abbia agito da solo. In passato Mangione aveva aderito a cause anticapitalistiche e contro i cambiamenti climatici. Sarebbe lui ad aver ucciso il ceo del colosso delle assicurazioni sanitarie UnitedHealthcare a colpi di pistola davanti a un hotel. Poi la fuga e la cattura.