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New York, i passi falsi del killer del ceo delle assicurazioni: si stringe il cerchio
Il killer del ceo Brian Thompson, ucciso mercoledì mattina a colpi di pistola davanti all’Hilton Midtwon di Manhattan, potrebbe essere un cliente della compagnia assicurativa, un ex dipendente o un cospirazionista. Lo hanno sostenuto fonti di polizia al New York Times. Il cellulare rinvenuto nel vialetto tra la 54 e la 55th Street, cioè il tratto di strada percorso dall’assassino subito dopo l’agguato, non è un cellulare "usa e getta" con carta prepagata. I tecnici della polizia stanno cercando di entrare nel sistema del congegno elettronico per risalire al proprietario e capire se apparteneva al killer. Non è l'unico possibile passo falso dell'omicida. La polizia ormai molto vicina all'identità dell'uomo, dicono fonti qualificate alla ABC News. Il dipartimento di New York ha infatti diffuso un'immagine dell'uomo a volto scoperto pizzicato dalle telecamere mentre era "impegnato a flirtare" con la receptionist che lo aveva registrato presso l'HI New York City Hostel nell'Upper West Side, dove pare che condividesse una stanza con altre due persone.
La ricostruzione - Thompson, 50 anni, era atteso a un incontro con gli investitori della compagnia, leader nel settore delle assicurazioni sanitarie. Intorno alle 6:45 del mattino, un uomo armato e mascherato si è avvicinato a una distanza di pochi metri e ha sparato diversi colpi. Le autorità confermano che due proiettili hanno raggiunto il manager, colpendolo alla schiena e al polpaccio. L’assassino si è dileguato, nonostante la presenza di numerose telecamere di sorveglianza. Le autorità stanno seguendo varie piste investigative. Tra gli indizi chiave, i bossoli rinvenuti sulla scena del crimine, recanti iscrizioni insolite: "deny" (negare), "defend" (difendere) e "depose" (deporre). Gli inquirenti ritengono che queste parole possano rappresentare un messaggio diretto, forse collegato alla controversa gestione della compagnia. Negli ultimi anni, UnitedHealthcare è stata al centro di polemiche per decisioni controverse, tra cui la negazione di rimborsi per visite di emergenza considerate "non essenziali". Quelle parole rappresentano il mantra degli assicuratori. Secondo fonti vicine alla famiglia, il manager aveva denunciato minacce anonime negli ultimi mesi, ma non aveva mai sospettato un pericolo imminente.
Le indagini - Le telecamere di sicurezza hanno ripreso il presunto assassino poco prima dell’attacco. L’uomo, con il volto coperto e un cappuccio nero, sarebbe arrivato in metropolitana, avrebbe poi preso un caffè in uno Starbucks poco distante, suggerendo una conoscenza approfondita dell’area e degli orari di Thompson. La polizia ha dichiarato che non ci sono segni di improvvisazione, definendo l’omicidio un’azione "altamente pianificata". Gli investigatori stanno inoltre verificando se il killer abbia utilizzato una rete di supporto per la fuga. Thompson aveva recentemente annunciato un piano di riorganizzazione che avrebbe coinvolto milioni di assicurati, causando critiche da parte di associazioni dei consumatori e di alcuni settori politici. Secondo fonti della CNN, nelle settimane precedenti l’omicidio, l’azienda aveva registrato un aumento del volume di reclami, molti dei quali legati alla complessità delle pratiche di rimborso. Il Dipartimento di Polizia di New York ha messo a disposizione una task force speciale per il caso, affiancata dall’FBI, vista la possibile rilevanza federale dell’omicidio. La ricompensa per informazioni è salita da 10.000 a 25.000 dollari, un segnale della determinazione delle autorità nel risolvere rapidamente il caso. Le due nuove evidenze investigative, il cellulare e il volto dell'uomo, contribuiscono a stringere il cerchio delle indagini.