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Tesla, altro stop a Musk dai giudici: no al maxi-stipendio miliardario
Il compenso multimiliardario da 55,8 miliardi di dollari di Elon Musk per il ruolo di Ceo di Tesla è stato nuovamente bloccato da un giudice, nonostante il via libera degli azionisti del giugno scorso. La decisione è dello stesso giudice che lo aveva respinto a gennaio, il cancelliere della Delaware Chancery Court, Kathaleen McCormick. «Anche se il voto degli azionisti potesse avere un effetto ratificante, non potrebbe farlo qui», ha scritto McCormick, spiegando che dunque il voto non impatta sulla precedente decisione di gennaio di respingere il pacchetto come eccessivo e ingiusto per gli azionisti. Il maxi pagamento sarebbe dovuto essere elargito sotto forma di azioni Tesla. La giudice McCormick aveva già bocciato a gennaio la maxi retribuzione per Musk, sostenendo che gli azionisti non erano stati adeguatamente informati dei dettagli e i membri del consiglio di amministrazione di Tesla non erano sufficientemente indipendenti. I legali di Tesla e di Musk avevano sostenuto che un nuovo voto degli azionisti a giugno avesse chiarito i dubbi espressi dalla giudice. Così non è stato, poiché secondo la toga quel voto non può annullare la sua decisione di gennaio.